“Venite a vivere nel nostro paese, le case costano 1 euro”. Sembrava uno scherzo, invece l’appello di Antonello Cubaiu, sindaco di Nulvi, e del primo cittadino di Ollolai, Efisio Arbau comincia ad attecchire. I due Comuni, qualche tempo fa, hanno deciso di mettere in vendita alla cifra simbolica di un euro alcuni immobili dismessi o abbandonati da tempo. E le richieste ora arrivano da ogni parte del mondo. Un nuovo modo per salvare i paesi spopolati, su cui punta anche la Regione Sardegna.
Finalmente Ollolai, piccolo paese in provincia di Nuoro, anziché salutare l’ennesima famiglia che emigra ha accolto dei nuovi compaesani. I primi a ‘salire’ in Barbagia, grazie al progetto di case a un euro ideato dal primo cittadino di Ollolai Efisio Arbau, sono Vito Casula e la sua famiglia. Vito Casula, 64 anni, imprenditore di Calasetta, è il pioniere del progetto nato proprio con l’idea di combattere lo spopolamento e riqualificare i centri storici dei paesi dell’interno.
È stato il primo, il 20 aprile scorso, a versare la simbolica cifra di 1 euro nelle casse comunali in cambio di uno dei tanti ruderi che affollano il centro storico di Ollolai. Dando seguito al suo impegno ha presentato, attraverso un geometra locale, il progetto di ristrutturazione in Comune ed è pronto a cominciare i lavori di ricostruzione. Da imprenditore li vuole seguire in prima persona, per questo, insieme alla moglie ha deciso di prendere in affitto una casa decidendo di anticipare la scalata della Sardegna e trasferirsi dai 9 metri sul livello del mare di Calasetta ai 960 di Ollolai.
«Non potevo che seguire in prima persona i lavori della mia nuova casa – commenta il nuovo proprietario –, sono un imprenditore edile in pensione e per me è stato inevitabile preoccuparmi di tutto: dal progetto alle imprese che vi lavoreranno. Ho già pensato anche all’arredamento». E sottolinea ancora: «sono un frequentatore abituale della Barbagia di Ollolai, infatti sono tanti anni che vado a passare lì le mie ferie: mi piace l’ambiente, la gente. Avevo intenzione di comprare casa da queste parti e sapere del bando “Case a un euro” è stata la molla che mi ha convinto a farlo».
Ma “Case a un euro” non significa solo recuperare un rudere, ma dare vita a un circuito economico virtuoso che avrà un riflesso diretto nel paese stesso, come spiega Efisio Arbau, primo cittadino di Ollolai: «Nei prossimi giorni e mesi la famiglia Casula potrà fare la spesa nei piccoli negozi del centro storico, comprare i prodotti della tradizione barbaricina e soprattutto integrarsi con una comunità sempre più curiosa ed interessata ad un progetto che porta capitali e lavoro per restaurare e ristrutturare il patrimonio architettonico della storica capitale della Barbagia». Intanto sono in corso anche i lavori di ristrutturazione di un altro immobile ormai rudere, acquistato a 1 euro da due giovani fratelli originari di Ollolai.