Dal 2017 a oggi la Regione Campania ha impegnato oltre 90 milioni di euro per sensibilizzare Amministrazioni municipali e cittadini al tema della sicurezza sismica. Su questo sfondo arriva oggi un nuovo avviso per i Comuni con la pubblicazione, sul Bollettino ufficiale della Regione Campania, della concessione di contributi per approfondimenti di vulnerabilità sismica su opere infrastrutturali di proprietà pubblica la cui funzionalità durante gli eventi sismici assuma particolare rilievo per le finalità di protezione civile (edifici e infrastrutture strategiche), nonchè edifici e opere che possano assumere significato in relazione alle conseguenze di un collasso tellurico.
I Comuni dovranno indicare le priorità tra strutture pubbliche, scuole, ponti (fino ad un massimo di sette edifici oppure opere per i comuni con popolazione superiore a 200.000 abitanti) su cui voler eseguire un’attenta verifica di vulnerabilità sismica. La Regione coprirà le spese tecniche per le prove, studi e analisi di fragilità sulla base della volumetria degli edifici. I Comuni interessati dovranno attingere ad una precisa lista di tecnici professionisti messa a disposizione dalla stessa Regione Campania. Il programma prevede di coprire un fabbisogno fino a 4 milioni di euro.
“La sicurezza sismica delle opere strategiche, delle scuole e delle infrastrutture – ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca – è sempre stata una priorità di questa amministrazione. In un territorio altamente a rischio sismico vogliamo supportare i comuni nel miglior modo anche con contributi finalizzati alla valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici. Si tratta della sicurezza dei cittadini avere edifici e infrastrutture sicure. Le Amministrazioni spesso si trovano a non avere risorse per gli studi di vulnerabilità, atto necessario alla richiesta di fondi per la messa in sicurezza delle opere. Un impegno che avevamo preso con gli amministratori e i cittadini per la loro sicurezza e che permetterà inoltre di avere molte opportunità di lavoro per i tecnici specializzati in Regione”.