Si è insediato la scorsa settimana a Bruxelles, presso la sede della Commissione europea, il Consiglio del Patto europeo dei Sindaci, che comprende 7.000 primi cittadini di 52 Paesi. I Sindaci aderenti intendono raggiungere gli obiettivi climatici ed energetici previsti dall’Unione europea per il 2020. Cinquecento di loro si prefiggono altresì di ridurre del 40% le emissioni di gas serra entro il 2030. In occasione dell’istituzione del nuovo Consiglio il vicepresidente per l’Unione dell’energia, Maros Sefcovic, si è detto convinto che questa iniziativa rafforzerà il ruolo politico del Patto per contribuire alla modernizzazione dell’economia europea, al rispetto degli impegni di riduzione delle emissioni climalteranti e al completamento dell’unione dell’energia. Considerato che due terzi dei cittadini dell’Ue vivono in aree urbane, le città e i loro Sindaci sono fondamentali per affrontare questioni come l’inquinamento atmosferico, la congestione del traffico e l’edilizia abitativa a basso consumo energetico. Una grande coalizione mondiale, insomma, impegnata sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell’adeguamento ai loro effetti negativi e a garantire accesso universale a un’energia sicura, pulita e a prezzi accessibili. “Il Patto dei Sindaci dell’Ue dimostra che quando gli amministratori locali condividono una visione di un futuro pulito e moderno e si rimboccano le maniche, le cose vengono fatte – ha detto il vicepresidente Sefcovic -. Mai prima d’ora così tante città avevano messo insieme le forze, desiderose di trarre ispirazione le une dalle altre, e si erano impegnate ad intraprendere collettivamente il cammino verso una società resiliente e a basse emissioni di carbonio. L’istituzione di un consiglio dei Sindaci rafforzerà ulteriormente l’impatto del Patto dei Sindaci dell’Ue, sia in Europa che a livello mondiale tramite il Patto globale dei Sindaci”. I membri del Consiglio faranno campagna a favore dell’istituzione di quadri per l’azione per il clima e l’energia a livello locale in base alle diverse esigenze dei territori.