Il 23 novembre sono entrate in vigore le norme sulle nuove sostanze psicoattive (Nsp), per consentire ai diversi Paesi europei di reagire più rapidamente contro questa minaccia. L’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Oedt) continuerà a svolgere un ruolo di primo piano nell’allerta rapida e nel monitoraggio delle Nsp e avvierà un’indagine scientifica su ogni nuova sostanza fonte di preoccupazione a livello dell’Ue. Le Nsp possono causare danni sanitari e sociali gravissimi, incluse intossicazioni acute e morte.
Nel 2017 sono state segnalate per la prima volta 51 Nsp, una media di una alla settimana, e in seguito a queste segnalazioni l’Ue ne ha vietate diverse. Negli ultimi anni, tutto il mondo è stato interessato da un fenomeno che sta assumendo dimensioni sempre più imponenti: la comparsa di nuove sostanze psicoattive, caratterizzate da proprietà farmacologiche e tossicologiche particolarmente pericolose per la salute dei consumatori. Questo evento rappresenta un problema emergente a livello internazionale, tanto che le Nazioni Unite, l’International Narcotics Control Board e l’Unione europea stanno dedicando grande attenzione a quella che viene presentata come una nuova minaccia per la salute pubblica.
Dimitris Avramopoulos, commissario per la Migrazione, gli Affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: “L’emergere di nuove sostanze psicoattive negli ultimi dieci anni ha costituito una minaccia seria per la salute e la sicurezza pubbliche. Si tratta di sostanze sintetiche spesso altamente tossiche, che diventano ancor più pericolose in mercati che si adattano e cambiano con facilità. Per questo motivo servono strumenti giuridici e operativi efficaci che consentano un’azione più rapida per vietare queste sostanze in tutta l’Ue ed evitare gravi danni alla salute e in alcuni casi persino la morte. La nuova normativa europea proteggerà meglio tutti i cittadini dell’Unione, soprattutto i più giovani, da queste droghe pericolose”.