Dagli inizi di novembre, per gli utenti del trasporto urbano Tper sarà possibile conoscere il livello indicativo di riempimento dell’autobus in arrivo alla fermata, grazie al servizio aggiuntivo offerto dall’app gratuita Roger.
Il potenziamento di Roger sarà disponibile sul circuito urbano di Bologna dal 1° novembre, su quello di Ferrara entro fine anno per poi allargarsi a inizio 2021 anche al servizio extraurbano bolognese.
Interrogando Roger l’utente potrà conoscere il livello di riempimento del bus grazie all’icona che si colorerà di verde, giallo o rosso, in base a quante persone sono presenti su quel mezzo, calcolo che attualmente è tarato sulla percentuale di capienza dell’80% prevista dalla normativa.
Già scaricata da oltre 100mila utenti, Roger consolida così il proprio ruolo di ‘assistente di viaggio’ interattivo, che permette di pianificare gli spostamenti con soluzioni che integrano il trasporto pubblico locale e i collegamenti nazionali, consentendo inoltre l’acquisto e la convalida con lo smartphone di tutti i titoli di viaggio di bus e treno, oltre a ricevere informazioni sui tempi di attesa e sulla presenza della pedana d’accesso per persone a mobilità ridotta. Come funziona il servizio?
L’applicativo rileva in automatico e in forma anonima quanti smartphone con antenna wi-fi sono presenti a bordo di ciascun bus: un algoritmo di natura statistica elabora, quindi, in tempo reale una stima del numero di passeggeri totali, con una precisione che andrà via via crescendo essendo questo un software auto-apprendente.
Oggi la forbice di errore medio è compresa tra 0 e un massimo di 9 passeggeri. Il sistema garantisce inoltre l’assoluto anonimato: nessun dato identificativo o personale viene rilevato.
Nelle prime settimane sarà attivato un servizio online per chi ancora non conosce Roger, come supporto informativo e come tutor in caso di particolari esigenze. Nello specifico, nel giorno di avvio ufficiale verranno diffuse tutte le informazioni operative, sia sul sito di Tper che su altri canali di comunicazione.
Fonte: Città metropolitana di Bologna