Il Sindaco Virginio Merola ha sottoscritto la Urban Diabetes Declaration di adesione alla rete, che aiuterà a sviluppare azioni di sensibilizzazione e promozione della salute per contrastare la diffusione del diabete urbano. Il progetto Cities Changing Diabetes, attivo dal 2014 a livello europeo, si basa su tre azioni strettamente connesse: Map, Share, Act, cioè: mappare, condividere, agire, per consentire alle città di avviare la propria sfida al diabete urbano, fissando obiettivi per arrestare l’aumento del diabete di tipo 2.
Alla rete hanno già aderito Roma, Milano, Torino, Genova, oltre all’Anci Nazionale, all’Intergruppo parlamentare sulla qualità della vita nelle città, all’Health City Institute, Fondazione IBDO, Censis, Istituto Nazionale di Società Italiana Diabete (SID), Associazione Medici Diabetologi (AMD) e tanti altri. Con il progetto Cities Changing Diabetes, Bologna intende promuovere il benessere della comunità e il supporto alle fragilità tenendo conto delle ricadute sulla salute degli aspetti socio economici, di istruzione e culturali, nella grande sfida di intercettare in tempi brevi la diffusione del diabete di tipo 2 e arginare progressivamente il fenomeno.
Negli ultimi vent’anni la prevalenza del diabete sulla popolazione è aumentata del 65% tanto da attestarsi al 7,9% nell’area bolognese. Un dato in crescita anche nei giovani, tanto che nel periodo tra il 2000 e il 2016 nella fascia tra i 18 e i 24 anni la prevalenza è aumentata in media del 6,4% all’anno e riguarda un numero significativo di giovani figli di migranti di seconda generazione. Con l’adesione al progetto internazionale Cities Changing Diabetes Bologna intende avviare ulteriori studi e analisi per potenziare la base di conoscenze e le nuove strategie di intervento di prevenzione del diabete urbano e rafforzare la competenza della sua comunità in materia di corretti stili di vita.
Fonte: comune di Bologna