L’iniziativa prende il via da un ordine del giorno votato a maggioranza del Consiglio Comunale di Bergamo, presentato su impulso del Presidente nazionale dell’ANCI, che a sua volta ha raccolto l’appello dello storico Ernesto Galli della Loggia sulle pagine del Corriere della Sera del giugno scorso. “Il debito dell’Italia verso i suoi genitori è enorme, scrisse Galli della Loggia. Ma è un debito tale che non è possibile pensare di saldarlo in alcun modo, si può solo risarcirlo simbolicamente manifestandone l’esistenza nella maniera più esplicita, assicurandone la memoria nella nostra comunità nazionale. In che modo? Ne propongo uno semplice che potrebbe essere fatto proprio dall’Associazione dei Comuni italiani che in ogni città o paese della Penisola nel prossimo giorno anniversario della morte di Giulio Regeni venga dedicato al suo nome una via o una piazza.” “Biblioteca Giulio Regeni 1988-2016 cittadino europeo. Dottorando italiano dell’Università di Cambridge, rapito il 25 gennaio 2016 al Cairo (Egitto) e ritrovato senza vita, con evidenti segni di tortura il 3 febbraio, sulla strada per Alessandria. Vogliamo verità e giustizia per Giulio e tutte le persone che giornalmente subiscono violazione dei diritti umani”: questo il testo della dedica che il Comune di Bergamo scriverà sulla targa che sarà apposta all’ingresso della biblioteca. La dedica a Regeni è vincolata al parere positivo della Prefettura di Bergamo, visto che deve essere prevista una deroga al vincolo normativo del trascorrimento di dieci anni dalla morte per l’intitolazione di un luogo pubblico. La famiglia Regeni ha espresso gratitudine all’Amministrazione di Bergamo per la decisione di intitolare a Giulio la biblioteca di Colognola. “La decisione del Comune di Bergamo commenta l’Assessore Giacomo Angeloni, ha una importanza simbolica: con l’intitolazione di un luogo pubblico della nostra città, inscriviamo la storia di Giulio Regeni in quella della nostra città, chiedendo di fatto verità e giustizia per lo studente italiano ucciso in Egitto nel 2016. Ma è anche un modo per dare alla famiglia Regeni la vicinanza e il sostegno che troppe volte sono mancati, anche da parte dei nostri Governi negli ultimi anni. L’intitolazione della biblioteca di Colognola è doverosa e particolarmente significativa, nella Giornata Mondiale dei Diritti Umani.”
Fonte: comune di Bergamo