Il Comune di Bergamo continuerà a garantire ai cittadini l’accesso gratuito all’identità digitale SPID, nonostante l’interruzione dei finanziamenti statali ai provider nazionali. Grazie a una convenzione con Lepida ScpA, società pubblica della Regione Emilia Romagna attiva nella digitalizzazione dei servizi, i residenti della città e i dipendenti comunali potranno continuare ad usufruire gratuitamente dell’attivazione del proprio SPID.
L’intervento dell’Amministrazione comunale arriva in risposta alle comunicazioni inviate lo scorso giugno da Register.it – SpidItalia, attuale gestore del servizio attivato per migliaia di cittadini tramite l’Alleanza SPID. Nella nota si annunciava che, dal 1° settembre 2025, l’identità digitale fornita dal provider non sarebbe più stata gratuita e avrebbe comportato un costo annuale di 9,90 € + IVA, a carico del cittadino. La modifica, legata al venir meno dei contributi statali, rischiava di compromettere il principio di universalità e accesso equo ai servizi pubblici digitali, in particolare per le fasce più fragili della popolazione.
A partire dal 15 settembre 2025 i cittadini, attraverso la piattaforma Prenota Bergamo, potranno fissare gli appuntamenti al fine di attivare la nuova identità digitale gratuita SPID di Lepida. Ricordiamo che dal 2018, il Comune di Bergamo è in prima linea nell’erogazione dello SPID ai cittadini, costruendo un modello virtuoso di collaborazione con il territorio, attraverso l’Alleanza SPID, che coinvolge sindacati, associazioni di quartiere e operatori del terzo settore, sono state attivate gratuitamente migliaia di identità digitali per i cittadini residenti.
“Il Comune di Bergamo si è battuto per rendere l’accesso ai servizi digitali semplice e gratuito, l’identità digitale deve restare un diritto di tutti e non un privilegio a pagamento. Grazie all’accordo con Lepida, possiamo continuare a garantire ai cittadini uno SPID gratuito, contrastando ogni forma di esclusione digitale” dichiara l’assessore ai Servizi demografici e all’innovazione Giacomo Angeloni.
Fonte: comune di Bergamo