L’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), guidata dal prefetto Bruno Corda, ha pubblicato la relazione annuale che illustra i risultati conseguiti nel corso dell’anno 2022 e restituisce un quadro complessivo di tutte le attività realizzate.
Tra le più importanti novità emerge l’incremento e la specializzazione delle risorse umane e il miglioramento dei processi di gestione e destinazione dei beni. Tali risultati sono stati raggiunti grazie anche all’implementazione dei sistemi informatici, delle banche dati interne e dell’interoperabilità delle stesse.
Particolare rilievo ha assunto nel 2022 anche l’aumento e la velocizzazione della capacità “destinatoria” dell’Agenzia che ha registrato, in particolare per quanto riguarda i beni immobili, un incremento nel triennio 2020-2022 di oltre il 147% del numero dei cespiti destinati. Tale tendenza risulta confermata anche per l’anno in corso per il quale si registra, nel periodo 1° gennaio/31 luglio 2023, un ulteriore aumento percentuale del 142% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Importante rilievo, inoltre, hanno avuto le attività per l’affidamento diretto agli organismi del terzo settore dei beni confiscati. Il primo bando sperimentale, da poco concluso, ha fatto registrare la consegna di una buona parte dei 242 beni immobili assegnati.
Sul fronte, infine, delle politiche relative al personale, è stato avviato il potenziamento dell’organico che condurrà nel corrente anno, alla completa copertura dell’organico prevista dalla legge e ad un incremento di ulteriori 100 unità di personale, che consentirà anche il popolamento delle sedi periferiche garantendo così una maggiore e capillare presenza dell’Agenzia sul territorio, incrementando l’interlocuzione con gli Enti Territoriali e le associazioni del Terzo settore.
Fonte: Ministero dell’Interno