A margine della XXXV Assemblea Nazionale di Rimini si è riunita ieri la Commissione Innovazione tecnologica di ANCI con un’importante serie di punti all’ordine del giorno
- Seconda fase del Piano triennale per l’Informatica nella PA e relativi adempimenti per i Comuni
- Iniziative strategiche: prime gare Consip
- Cosa cambia nella versione aggiornata del Piano
- Le infrastrutture immateriali propedeutiche alla PA digitale:
- Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente
- Diffusione della Carta d’Identità Elettronica
- Attuazione del Piano Banda Ultra Larga
- Stato avanzamento interventi in aree bianche
- SINFI
- Linee di finanziamento europea e italiana sul WiFi pubblico
Terminati i lavori della Commissione, si è tenuta la sessione “La Banda Ultra Larga per i territori: dall’infrastruttura ai servizi”, che ha visto gli interventi di Umberto de Julio (Presidente ANFOV), Maurizio Decina (Presidente Infratel), Elisabetta Ripa (Amministratore delegato Open Fiber), Franco Minucci (Amministratore delegato Ancitel) Michele Pianetta (Vice-Presidente ANCI Piemonte) e Benedetta Squittieri (Assessore all’agenda digitale di Prato, Coordinatrice GdL Infrastrutture digitali ANCI).
Introducendo i relatori, de Julio ha rilevato come l’innovazione tecnologica spinta si percepisca materialmente facendo un giro per gli stand dell’assemblea ANCI e potendo constatare come anno per anno le soluzioni di servizio proposte dagli operatori siano sempre più sofisticate. Il piano BUL2020, ha quindi ricordato il Presidente ANFOV, è il progetto infrastrutturale più complesso realizzato in Italia negli ultimi 30 anni (e tra i più complessi in Europa).
L’intervento di Maurizio Dècina ha fatto il punto sull’avanzamento del Piano BUL e sullo stato dei progetti con dati molto aggiornati. In particolare, ha evidenziato il Presidente Infratel, le variazioni dell’ultimo mese rilevato per il 2018 (15 settembre vs 15 ottobre) registrano un grande avanzamento di tutti gli indicatori, con picchi che vanno dal +37% per i progetti in esecuzione e +63% per quelli in approvazione del progetto esecutivo per quanto riguarda i Progetti Fibra e del +76% e +117% degli stessi indicatori per i Progetti FWA.
Per quanto riguarda i Comuni con cantieri avviati, il dato al 15 ottobre rispecchia l’accelerazione sopraccitata: 782 e l’obiettivo a chiusura 2018 è quota 1.000. Giova ricordare che a maggio 2018 non si superavano i 150 Comuni. L’obiettivo finale al 2020 resta quello dei 6.753 Comuni ricadenti nelle Gare 1, 2 e 3.
Elisabetta Ripa ha quindi descritto le attività della concessionaria nei vari cantieri, evidenziando come uno dei problemi principali riscontrati sia quello dell’ottenimento dei permessi di scavo e come una delle soluzioni sia la collaborazione e sottoscrizione di accordi per lo sfruttamento di infrastrutture già esistenti con i grandi gestori di servizi (ad es. Enel) e con i Comuni (ad es per le strutture di illuminazione pubblica).
E’ stata quindi la volta di Franco Minucci che ha osservato come il digital divide non alberghi solo nelle “aree sparse” ma si viva quotidianamente anche in realtà teoricamente più avanzate come ad esempio in alcuni Comuni dell’area urbana di Roma in cui la velocità di banda è spesso ancora meramente nominale. L’Amministratore delegato di Ancitel ha quindi ricordato come tanti dei punti sollevati nei precedenti interventi (necessità di informare e formare tecnici e amministratori comunali, opportunità di avere a disposizione degli atti autorizzatori tipizzati da impiegare sulla più vasta scala possibile, organizzazione di eventi sul territorio per sensibilizzare enti e cittadini sul tema BUL) trovino già una prima risposta nel progetto Crescita digitale in Comune, finanziato dal MiSE e a cui Ancitel partecipa e che sarà oggetto di un apposito momento informativo nell’ultima giornata della XXXV Assemblea nazionale ANCI.
Per quel che riguarda i servizi futuri da far viaggiare sulla Banda Ultra Larga, Ancitel potrà essere a fianco di ANCI su diversi fronti, quali ad esempio: la sperimentazione di servizi sempre più vicini al cittadino, l’utilizzo della Banda Ultra Larga e della tecnologia 5G per efficientare le infrastrutture comunali grazie all’IOT ovvero Internet delle Cose, la telemedicina e tutti quei servizi a cui viene precluso l’accesso ad un’ampia fascia di territorio
Gli interventi finali di Michele Pianetta (Vice-Presidente ANCI Piemonte) e Benedetta Squittieri (Assessore all’agenda digitale di Prato) hanno collocato nella più corretta dimensione il cosiddetto tema della “permessistica” e dei ritardi nei cantieri. Non è nei Comuni (o almeno non principalmente in essi) che vanno trovati i colli di bottiglia: l’elenco di enti pubblici di grande e piccola dimensione che hanno titolo ad esprimersi con atti autorizzatori è lungo e i Comuni sono tra i soggetti che più si prodigano nel “rispondere e corrispondere” ai cittadini e alle imprese presenti sul loro territorio.