La qualità del servizio idrico integrato viene costantemente misurata dal 2015, da quando ARERA (l’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente), ha definito la regolazione per la Qualità contrattuale.
Solo per gli aspetti “contrattuali” – come il numero di prestazioni erogate, i tempi per l’esecuzione delle prestazioni, l’avvio la gestione e la cessazione del rapporto contrattuale con gli utenti – vengono costantemente monitorati 42 parametri per ogni gestore del servizio idrico in tutta Italia.
La mole di dati che ne scaturisce era, fino ad oggi, interpretabile solo dagli addetti ai lavori. Da oggi, invece, ARERA pubblica sul proprio sito infografiche navigabili, che consentono a chiunque di confrontare la situazione del proprio comune di residenza con il resto del Paese o le specifiche caratteristiche del gestore di appartenenza.
All’indirizzo https://www.arera.it/it/dati/QSII.htm si possono trovare due diverse schermate.
Nella vista intitolata “Gli obblighi di qualità del servizio all’utenza” è possibile visualizzare e raffrontare i livelli delle prestazioni da 248 gestori che erogano il servizio idrico a 48,3 milioni di abitanti residenti (circa l’80% della popolazione residente in Italia). I dati sono interrogabili selezionando per regione, comune, gestione o classe di performance e i colori aiutano ad avere una percezione immediata di quali siano le zone in ritardo nel servizio o nell’invio di dati all’Autorità.
Nella seconda schermata “Quant’è di qualità il servizio idrico del tuo gestore?” si possono approfondire le performance di qualità contrattuale offerte dai gestori ai propri utenti. In questo caso i dati riguardano un panel di 327 gestioni al servizio di circa 50,5 milioni di abitanti (84% della popolazione residente italiana). Anche questi dati sono interrogabili interattivamente selezionando per comune o per gestione.
Le pagine del sito contribuiscono alla trasparenza delle informazioni verso i consumatori e alla concreta possibilità di comparazione tra le gestioni virtuose e quelle in ritardo.
“Il sito istituzionale dell’ARERA si arricchisce di un vero e proprio strumento di servizio per i consumatori, consentendo di paragonare le prestazioni” – afferma Andrea Guerrini, componente del collegio ARERA e presidente di Wareg, l’associazione europea dei regolatori idrici –“Siamo in linea con le migliori esperienze europee di sunshine regulation, una regolazione alla luce del sole che, con la pubblicazione periodica degli indicatori, punta ad un esercizio essenziale di trasparenza e di incentivazione al miglioramento delle performance, con effetti reputazionali, positivi e negativi, sui gestori”.