Il mercato degli appalti pubblici in Italia ha segnato un’impennata notevole nel primo quadrimestre del 2025. Secondo il Rapporto dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), l’importo complessivo degli affidamenti (per procedure pari o superiori a 40mila euro) ha raggiunto circa 97,5 miliardi di euro, registrando una crescita eccezionale del +73,3% rispetto ai +56,2 miliardi dello stesso periodo nel 2024.
Questo aumento tendenziale, che inverte la rotta rispetto alla flessione di inizio 2024, è in gran parte attribuibile a due fattori: un effetto di rimbalzo e il peso di alcuni maxi-appalti.
Servizi e forniture guidano la crescita
L’espansione è stata particolarmente marcata nei settori dei servizi e delle forniture.
- I Servizi sono cresciuti del +135,1% in valore (raggiungendo +44,6 miliardi, il secondo valore più alto dal 2022) e del +18,6% nel numero di procedure.
- Le Forniture hanno segnato un aumento del +58,8% in valore e del +38,7% in numerosità.
- Anche i Lavori sono cresciuti, sebbene in misura minore, con un +10,5% in valore e un +21% in numero di procedure.
L’effetto rimbalzo è dovuto al fatto che nel primo quadrimestre 2024, l’entrata in vigore del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, in particolare la necessità di adottare il nuovo sistema di acquisizione del CIG, aveva causato un rallentamento negli affidamenti.
Il peso dei sei maxi-appalti
Un contributo decisivo all’aumento complessivo è dato da sei importanti appalti nel settore servizi e forniture, che da soli valgono oltre +21,1 miliardi di euro.
Tra questi, spiccano quattro procedure aperte nell’ambito dei servizi:
- La gara da +8,35 miliardi del MIT per la gestione dell’autostrada A22 Brennero-Modena.
- La concessione da +4,3 miliardi dell’Agenzia delle Dogane per il gioco del lotto.
- La gara Consip da +3,16 miliardi per servizi di connettività e telefonia.
- L’affidamento da +1,08 miliardi della Regione Campania per il servizio idrico integrato.
A questi si aggiungono due procedure ristrette nelle forniture: una gara ARIA SPA da +2,8 miliardi per l’acquisto di farmaci e un appalto del Ministero della Difesa da +1,41 miliardi per l’acquisto di velivoli tanker.
Andamento congiunturale: rallentamento nei lavori
Analizzando i dati in termini congiunturali (rispetto al quadrimestre precedente, settembre-dicembre 2024), emerge un quadro diverso:
- Il valore totale degli appalti è in lieve calo (−5,1%) con ≈+97,5 miliardi contro i ≈+102,7 miliardi precedenti.
- I Lavori mostrano una frenata significativa, diminuendo del −28,5% in numero di procedure e del −47,9% in valore.
- Anche le Forniture calano in valore (−14,5%), mentre i Servizi continuano a crescere, registrando un +48,7% in valore.
La scelta del contraente: procedure aperte in vetta
In termini di modalità di affidamento, le procedure aperte hanno rappresentato la quota maggiore in valore, pesando per il 58,8% del totale del quadrimestre. Questo è direttamente collegato ai maxi-appalti precedentemente citati.
Da notare che gli affidamenti diretti rimangono la modalità più usata in termini di numerosità delle procedure, rappresentando il 53,5% del totale, grazie anche all’innalzamento delle soglie. Tuttavia, in termini di importo, pesano solo per il +4,7% sul totale.
Complessivamente, il primo quadrimestre 2025 ha visto 92.669 procedure (in aumento rispetto alle 73.698 del 2024, ma in calo rispetto alle 100.032 del quadrimestre precedente). I servizi rappresentano la fetta maggiore anche in numero, con il 44% del totale.
Fonte: ANAC