Mercoledì 27 marzo 2024 alle ore 10 si svolgerà il secondo evento pubblico di consultazione preliminare di mercato per l’appalto innovativo “Soluzioni tecnologiche per documenti e contrassegni” dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato e realizzato in collaborazione con l’Agenzia per l’Italia Digitale.
L’obiettivo dell’appalto è l’ideazione e lo sviluppo di prodotti innovativi per documenti e contrassegni, basati su elementi di sicurezza fisici autenticati da applicazioni di validazione (mobile app e web app).
Nella prima parte di questo secondo appuntamento, la stazione appaltante (IPZS) descriverà ulteriori dettagli della “sfida”, identificando tre fabbisogni specifici rispetto alla più ampia esigenza di innovazione rappresentata nella sessione plenaria del 29 febbraio scorso che ha visto la partecipazione di circa 250 operatori di mercato.
Verranno poi descritte le prossime tappe del percorso di consultazione, vale a dire gli incontri “One to One” con i singoli operatori che vorranno intervenire, che si terranno sempre in sessione plenaria, quindi saranno aperte al pubblico. Infine, verrà lasciata la parola agli operatori del mercato, nell’ampia sessione dedicata al dibattito e al confronto con la stazione appaltante.
Per partecipare è necessario iscriversi tramite questo link.
I tre fabbisogni specifici sono sinteticamente espressi nel seguito:
Soluzioni per anticontraffazione basate su tecniche di visione artificiale
Le soluzioni di interesse sono orientate a consentire il riconoscimento di documenti e contrassegni autentici prodotti correntemente da IPZS (soluzioni puramente digitali) o essere basate sull’introduzione nel processo costruttivo del contrassegno o del documento di elementi fisici aggiuntivi, che saranno utilizzati nel processo di riconoscimento con visione artificiale (soluzioni fisico-logiche). Le soluzioni devono prevedere l’utilizzo di smartphone commerciali per la rilevazione di autenticità. Obiettivo della soluzione è quello di stimare la probabilità di contraffazione e, possibilmente, di fornire la confidenza sulla stima effettuata. Per quanto il punto focale di questo fabbisogno sia la visione artificiale operata a mezzo di smartphone commerciali, non sono escluse soluzioni che contemplino altri approcci basasti su intelligenza artificiale.
Soluzioni packaging antimanomissione
L’operazione di confezionamento di un bene è un’attività complessa, in quanto il packaging assolve a diversi compiti, tra cui: proteggere e conservare l’integrità del prodotto, consentirne il trasporto, la movimentazione e lo stoccaggio senza alterazione del contenuto, nonché permettere l’identificazione del prodotto, evidenziarne il brand ed impedire o rendere evidente una eventuale manomissione o alterazione. In tutti quei casi in cui è prioritario tracciare eventuali alterazioni della confezione, il packaging integra elementi anti-tampering, ossia capaci di evidenziare qualunque tipo di manomissione. IPZS è interessato a soluzioni anti-tampering trasparenti, ovvero che non impediscano la leggibilità di quanto stampato sul packaging, e che siano basate su elementi visibili o invisibili in grado di mostrare all’utente finale il tentativo di manomissione.
Soluzioni per anticontraffazione basate su elementi otticamente variabili
IPZS è alla ricerca di sistemi innovativi per la verifica dell’autenticità del prodotto attraverso elementi otticamente variabili. Tali elementi di sicurezza dovranno essere visivamente distinguibili da una loro copia, realizzata con tecniche di stampa e/o processi olografici convenzionali. L’autenticità del prodotto dovrà essere facilmente verificata dall’utente finale mediante semplice e immediato riconoscimento visivo o tramite acquisizione effettuata con fotocamera di smartphone commerciali. IPZS è interessato a soluzioni basate su elementi otticamente variabili da integrare nei propri prodotti. Si menzionano a titolo esemplificativo:
– prodotti olografici basati su effetti lenticolari in grado di selezionare immagini di diversa profondità al variare dell’angolo di osservazione
– ologrammi di volume ad elevato effetto di profondità.
Gli operatori siano essi imprese, università, centri di ricerca, enti del terzo settore, persone fisiche, etc. possono manifestare interesse alla presente sfida compilando il modulo di manifestazione di interesse.
L’elenco dei soggetti che hanno manifestato interesse e sono disposti a far parte del processo di Open Innovation è disponibile nella pagina Facciamo squadra!.
Cosa sono gli appalti innovativi? Guarda il video
Fonte: AGID