Ogni anno le Amministrazioni pubbliche europee spendono circa il 19 % del PIL comunitario (pari ad un controvalore di 2.000 miliardi di euro, di cui 250 solo in Italia) in beni (attrezzature, materiali, servizi): orientare in maniera cogente questi investimenti verso beni/servizi più ecologici significa incentivare le imprese a sviluppare e produrre beni e servizi sempre più sostenibili, utilizzando questo aggettivo nel suo significato più vero, ossia in termini allo stesso tempo ambientali, economici e sociali.
E’ con questo obiettivo che la Commissione europea ha pubblicato ad Aprile la versione rivista e aggiornata del manuale Buying Green! A Handbook on green public procurement. La guida si offre come strumento per aiutare le autorità pubbliche a pianificare e implementare i cosiddetti Green Public Procurement (GPP), illustra le possibilità offerte dalla legislazione europea in campo di efficienza energetica e si occupa anche di contratti e acquisti verdi
Il manuale si rivolge principalmente alle autorità pubbliche, ma la maggior parte degli strumenti e suggerimenti sono applicabili anche in ambito aziendale. E dovrebbe anche essere di supporto ai fornitori e società di servizi, in particolare riferimento alle PMI per comprendere meglio le esigenze ambientali nelle gare pubbliche.
Per quanto riguarda i contratti verdi, il manuale si interessa di:
– computer ad alta efficienza energetica
– mobili per ufficio in legno sostenibile
– edifici a basso consumo energetico
– carta riciclata
– servizi che utilizzano prodotti ecologici per la pulizia
– veicoli elettrici, ibridi o a basse emissioni
– energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili