Il presidente dell’Associazione regionale, sen. Luigi Perrone, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Riteniamo assolutamente necessaria la riapertura dei termini fino al prossimo 31 maggio, per l’approvazione dei bilanci comunali. E’ quanto mai evidente che esistono tutte le ‘motivate esigenze’ per adottare il provvedimento, viste le difficoltà che affrontano i Comuni per la oggettiva complessità degli adempimenti. Vi sono impedimenti legati ai nuovi schemi, ai nuovi allegati, alle operazioni di riaccertamento dei residui; è stato sottovalutato l’impatto del conto consuntivo, con le nuove norme, senza il bilancio consuntivo è praticamente impossibile procedere al previsionale. Gli uffici comunali sono stati assorbiti dalle attività legate alla chiusura dei bilanci consuntivi mettendo in secondo piano il previsionale. La riforma della contabilità armonizzata è entrata in vigore a regime nel 2016, ma ha segnato l’avvio nel 2015, quindi i Comuni hanno dovuto ragionare sia con il vecchio schema del Dlgs 267/2000 che con il nuovo del Dlgs 118/2011, dovendo svolgere due volte il lavoro. Il rinnovamento dei principi contabili ha creato innumerevoli difficoltà di adeguamento materiale per tutti i settori dei comuni. Le stesse società fornitrici di servizi informatici hanno inseguito e continuano ad inseguire le novità legate ai cambiamenti degli schemi, al recupero e alla riclassificazione dei dati, tutta una serie di difficoltà oggettive che hanno assorbito pesantemente l’attività dei Comuni. Nei recenti incontri territoriali organizzati dall’Ifel abbiamo evidenziato la problematica ai referenti della Ragioneria dello Stato e chiesto un fattivo sostegno. I Comuni non possono combattere su più fronti, peraltro, specialmente quelli pugliesi vivono una disastrosa condizione di carenza di personale che mette a rischio l’erogazione di servizi essenziali e la stessa tenuta sociale delle comunità. “