L’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) ha approvato, nell’adunanza dell’11 novembre 2025, quattro delibere che rivedono in profondità altrettanti regolamenti essenziali per l’esercizio delle attività di vigilanza dell’ente. Si tratta di un intervento coordinato che ridisegna in maniera più coerente e aggiornata il perimetro dei controlli pubblici, alla luce dell’evoluzione normativa, delle nuove esigenze operative e del quadro digitale che caratterizza oggi trasparenza e prevenzione della corruzione.
Il primo provvedimento, la delibera n. 448, riforma il regolamento sull’attività di vigilanza in materia di contratti pubblici, sostituendo la versione approvata nel giugno 2023 (delibera n. 270). Il documento disciplina le modalità attraverso cui ANAC monitora le procedure di gara, l’affidamento dei lavori e la gestione degli appalti, verificando la correttezza degli atti, la trasparenza dei processi e la conformità delle stazioni appaltanti alle normative sugli appalti. La revisione lascia intendere un adeguamento delle procedure di controllo, dei criteri di selezione dei casi da ispezionare e degli strumenti analitici utilizzati, in un settore che è frequentemente oggetto di aggiornamenti legislativi e digitalizzazioni progressive.
La delibera n. 449 interviene invece sul regolamento relativo alla vigilanza dei sistemi di prevenzione della corruzione e della trasparenza, aggiornando la normativa varata nel 2017 (delibera n. 330). Questo regolamento definisce come ANAC valuta e controlla i Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza adottati dalle amministrazioni, nonché l’efficacia delle misure individuate dagli enti per mitigare rischi corruttivi e garantire la pubblicità delle informazioni sul proprio operato. La revisione risponde verosimilmente alla necessità di rendere più omogenee le verifiche, assicurare maggiore coerenza con le linee guida più recenti e uniformare le modalità di dialogo tra ANAC e gli enti vigilati.
Il terzo intervento, contenuto nella delibera n. 450, riguarda il regolamento sull’esercizio dell’attività di vigilanza in merito agli obblighi di pubblicazione previsti dalle norme sulla trasparenza. La precedente disciplina risaliva al marzo 2017 (delibera n. 329). Questa revisione incide sulla definizione delle procedure con cui ANAC controlla la corretta pubblicazione di dati, documenti e informazioni da parte delle amministrazioni, elemento centrale per il funzionamento dell’accesso civico e per la verifica diffusa dell’operato pubblico. Considerata la trasformazione digitale degli ultimi anni, l’aggiornamento è probabilmente volto ad allineare le modalità di controllo alle nuove strutture dei siti istituzionali, alle evoluzioni degli standard di qualità dei dati e all’esigenza di rendere più tempestive le azioni correttive in caso di omissioni.
Infine, la delibera n. 451 aggiorna il regolamento sulla vigilanza in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi, nonché sulle regole di comportamento dei funzionari pubblici, sostituendo la versione del 2017 (delibera n. 328). Questo regolamento rappresenta uno dei presidi fondamentali per evitare conflitti di interesse, accumulo di incarichi in violazione della legge e comportamenti non conformi ai codici etici della pubblica amministrazione. L’intervento di revisione sembra orientato a chiarire meglio ambiti, procedure e criteri di accertamento, rendendo più lineari i processi di verifica e potenziando la capacità dell’Autorità di intervenire sui casi più rilevanti o complessi.
I testi consolidati delle quattro delibere sono disponibili sul sito istituzionale dell’Autorità nazionale anticorruzione, a disposizione di amministrazioni, operatori del settore e cittadini interessati. L’intervento di revisione simultanea dei quattro regolamenti principali costituisce un segnale della volontà dell’ANAC di rafforzare la coerenza complessiva del sistema dei controlli, aggiornandolo alle esigenze attuali della pubblica amministrazione e alle richieste di trasparenza provenienti dai cittadini.
Fonte: ANAC