Le Elezioni Amministrative del 2016 si terranno in una data compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno nei comuni con scadenza naturale del mandato degli organi eletti nel 2011 ed in quelli alle elezioni anticipate perché commissariati o per motivi diversi.
Sono oltre 1200 i Comuni che andranno al voto nel 2016. Il test elettorale riguarderà anche molte importanti città capoluogo come Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Ravenna, Cagliari, Rimini, Salerno, Latina, Novara, Grosseto, Varese, Caserta, Cosenza, Savona, Crotone, Benevento, Olbia, Pordenone e Carbonia. E poi, sembra certo, anche Roma, che dopo lo scioglimento del consiglio comunale e la caduta del sindaco Ignazio Marino, dovrebbe tornare alle urne prima della fine del Giubileo insieme alle altre città. Tanti i sindaci che tentano il ‘bis’. Tra questi i primi cittadini di Napoli, Luigi de Magistris, di Cagliari Massimo Zedda, di Bologna Virginio Merola. Oltre cento, inoltre, i Comuni in amministrazione straordinaria che andranno alle urne.
Le regioni a statuto speciale hanno facoltà di decidere se accorpare le elezioni a quelle nazionali o scegliere date diverse. L’elenco è ancora provvisorio perché a questi si aggiungeranno altri eventuali comuni i cui consigli comunali saranno sciolti con DPR entro il 24 febbraio 2016.
Da segnalare che saranno eletti i primi sindaci di venti nuovi comuni da istituire nel 2016 mediante processi di fusione amministrativa. Si voterà in venticinque comuni capoluogo di provincia, fra cui Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste che sono anche capoluogo di regione.
Superano i 100.000 abitanti le seguenti città: Bologna, Bolzano, Cagliari, Latina, Milano, Napoli, Novara, Ravenna,Rimini, Roma, Salerno, Torino e Trieste.
Il comune più piccolo alle elezioni è Morterone (LC), che conta soltanto 38 abitanti al 31 dicembre 2014, data dell’ultimo bilancio demografico annuale Istat.
Per i comuni al voto è considerata la popolazione legale risultante dal Censimento 2011. La popolazione legale determina la modalità di voto (turno unico o con turno di ballottaggio) ed il numero di consiglieri ed assessori degli organi istituzionali.