Prende il via il piano straordinario per la cessione degli immobili pubblici previsto dall’ultima legge di Bilancio. Lo rende noto il ministero dell’Economia, in occasione della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale “che contribuisce a definire il perimetro e le modalità di azione” del piano.
Parte ufficialmente, dunque, il piano di cessione degli immobili pubblici che, negli obiettivi del governo, porterà nelle casse dello Stato 1,2 miliardi, di cui 950 milioni solo quest’anno a riduzione del debito. In Gazzetta ufficiale verrà infatti pubblicato oggi il Decreto ministeriale del Mef che contribuisce a definire il perimetro e le modalità di azione del piano straordinario di dismissione previsto dalla Legge di Bilancio. “Il piano, già adottato con apposito Dpcm – spiega il Mef – avrà effetti positivi sulla finanza pubblica”.
Il piano prevede l’utilizzo di “strumenti diversificati di cessione e valorizzazione degli immobili”. L’Agenzia del Demanio, intanto ne ha già individuati 420, tra immobili e terreni, di proprietà dello Stato.
Tre i filoni del programma, secondo il Sole 24 ore: il primo passa da Invimit, la Sgr del Tesoro che avvierà il Fondo Dante in cui confluiranno beni per 500 milioni. Il secondo vede protagonista l’agenzia del Demanio, che metterà sul piatto oltre 1.600 beni, divisi in due famiglie: per oltre 400 immobili o terreni di valore unitario importante, che costituiscono il cuore di questa parte dell’operazione, è pronto il bando di gara, e il pacchetto si completa con altri 1.200, che non arrivano in genere a 100mila euro ciascuno. La terza mossa è più ridotta nei valori e spetta al ministero della Difesa, che ha costruito una lista di 41 caserme da far confluire nel piano.