Si consolida sempre più il tradizionale legame – già forte e stabile – tra l’Automobile Club d’Italia e l’ANCI sui molteplici temi legati alla mobilità, alla sicurezza stradale, al turismo, alla promozione del territorio e, infine, ma non meno importante, allo sport dell’auto e alla passione per il motorismo storico.
“Identità di vedute, presidio del territorio, tutela ambientale, passione nel valorizzare le peculiarità e bellezze dei nostri territori, ascolto delle esigenze delle Amministrazioni locali e erogazione di servizi pubblici e tanto altro ancora, questo ci accomuna – ha dichiarato Angelo Sticchi Damiani, Presidente dell’ACI – e i numeri lo dimostrano: 100 Automobile Club provinciali e locali, 1.500 delegazioni ACI, oltre 1.000 officine, 5.000 operatori di soccorso con 3.700 mezzi, a servizio di oltre 1.000.000 di soci ACI, ma non solo, e soprattutto tanta voglia di fare bene sia per migliorare la vita del cittadino, (automobilista e non), e, più di tutto, lavorare insieme per far tornare il Belpaese ai vertici mondiali del turismo”.
ACI è 116 anni di storia italiana che comprende anche educazione stradale nelle scuole, servizi di informazione e infomobilità 24 ore su 24, Centri di Guida Sicura, manifestazioni sportive (ACI è Federazione Sportiva Automobilistica, federata al CONI, ed è riconosciuto dalla FIA – Federazione Internazionale dell’Automobile come l’unica Autorità nazionale in Italia per lo sport automobilistico).
Nessun Paese al mondo può vantare come l’Italia due prove del Campionato del mondo di Formula 1 (Gran Premio d’Italia a Monza e Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia Romagna a Imola dal 2022) e due gare del Campionato Mondiale Rally WRC (l’ACI Rally Italia Sardegna e l’ACI Rally Monza), oltre ai campionati europei ed italiani del calendario sportivo annuale. Sono tutte occasioni che richiamano un gran numero di appassionati e soprattutto l’attenzione del mondo sulle bellezze del territorio e delle nostre città.
Per testimoniare il rapporto istituzionale con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, l’ACI è presente alla 38ma edizione dell’Assemblea dell’ANCI in programma a Parma dal 9 all’11 novembre 2021, che coinvolge sindaci, amministratori e rappresentanti del mondo istituzionale e imprenditoriale.
“Rinasce l’Italia. I comuni al centro della nuova stagione” è il titolo dell’Assemblea, e oggi alle ore 16:45 il Presidente dell’ACI parteciperà al convegno dal titolo “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”.
“Dobbiamo promuovere, nei fatti e non solo a parole, una nuova cultura della mobilità sostenibile – ha continuato Sticchi Damiani – da tutti i punti di vista: ambientale ma anche economico, efficiente, sicuro e inclusivo. Oggi il contributo di esperienza e know-how che l’ACI ha, e mette al servizio delle Istituzioni nazionali e locali, può fare la differenza quando si tratta di studiare norme sempre più efficaci dal punto di vista della sostenibilità. E’ importante continuare a sensibilizzare tutti gli utenti, affinché comprendano che la strada è un patrimonio condiviso e ognuno ha l’obbligo di contribuire a valorizzarla nell’unico modo realmente efficace: rispettandola e rispettandosi”.
L’Italia deve rinascere. ACI e ANCI insieme possono fare molto per il Paese, a cominciare dai territori dei Comuni che hanno l’opportunità di essere i veri protagonisti del nuovo sviluppo. ACI e ANCI formano un connubio indissolubile che continuerà a portare i suoi frutti già dai primi mesi del 2022, anche attraverso la valorizzazione degli accordi di collaborazione in essere con importanti espressioni del mondo ANCI, come le associazioni “Città dei Motori” e “I Borghi più Belli d’Italia”.
In tema di auto storiche, è fondamentale il ruolo di ACI Storico, punto di riferimento per gli appassionati e i collezionisti di vetture storiche. Durante il 2021 sono stati tanti gli appuntamenti organizzati da ACI Storico su tutto il territorio, a cominciare da “Ruote nella Storia che ha attraversato lo Stivale con 60 tappe incardinate sulla cultura per le auto e sulla promozione del territorio, riscuotendo enorme successo grazie al prezioso supporto organizzativo degli Automobile Club provinciali e dei club affiliati in tutta Italia.
A Parma, nello stand ACI Storico, i visitatori potranno anche ammirare due splendidi esemplari Ferrari che hanno trionfato sui circuiti di tutto il mondo: la 500 F2 del 1952 (2 titoli mondiali con Alberto Ascari), donata da Enzo Ferrari a Carlo Biscaretti per il Museo dell’Automobile di Torino, e la SF71H del 2018 che ha debuttato, trionfando, nelle prime due gare di Formula 1, con al volante Sebastian Vettel.