A Roma la favola di Alice nel paese delle meraviglie in versione multimediale

Avete mai sognato di rincorrere il bianconiglio, di prendere il tè in compagnia del Cappellaio Matto o di crescere e rimpicciolire al cospetto del brucaliffo?

A Roma la prima tappa del tour mondiale The Adventures of Alice, in mostra fino al 19 marzo presso il Guido Reni District.

L’esposizione multimediale è stata concepita in occasione del 150° anniversario dalla pubblicazione del romanzo fantastico Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, opera dello scrittore inglese, matematico e reverendo Charles Lutwidge Dodgson, noto con lo pseudonimo di Lewis Carroll.

Un percorso espositivo di circa quarantacinque minuti suddiviso in sei tappe, pensato ed immaginato per affascinare adulti e bambini, grazie all’impiego della tecnologia SENSORY4™, una piattaforma innovativa in grado di coinvolgere lo spettatore immergendolo in un’esperienza unica e dinamica.

Questo viaggio ad alta tecnologia è stato curato da Ninetynine e Grande Exhibitions, attraverso l’utilizzo di quaranta proiettori per fornire immagini ben definite, suono surround di qualità cinematografica unito all’estro creativo di Sir John Tenniel autore delle illustrazioni originali (per gentile concessione di The British Library), mentre per la voce narrante è stato scelto Ennio Coltorti, nome di spicco del panorama teatrale italiano.

Gli spazi dell’ex caserma Guido Reni sono stati trasformati in una fiaba accogliendo funghi giganti, performers, libri digitali alti quasi dieci metri dando la sensazione di camminare fra le pagine del romanzo di Lewis Carroll.

Patrocinata dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e dall’assessorato alla Crescita culturale del Comune di Roma, la mostra si prepara ad accogliere, in un viaggio fantastico, sognatori di tutte le età.

Un giorno Alice arrivò ad un bivio sulla strada e vide lo Stregatto sull’albero.

– “Che strada devo prendere?” chiese.

La risposta fu una domanda:

– “Dove vuoi andare?”

– “Non lo so”, rispose Alice.

– “Allora, – disse lo Stregatto – non ha importanza”.