A rilevare un vero e proprio crollo nel numero delle imprese artigiane è la Camera di commercio di Perugia che ha analizzato lo stato del settore nel primo trimestre di quest’anno.
Al 31 marzo 2016 le imprese attive erano 16.738, un numero mai così basso da cinque anni a questa parte. In quattro anni, dal 2012 al 2016, il sistema artigiano perugino, sottolinea la Camera di commercio, ha perduto 1.586 imprese, come dire che alla fine di marzo 2012 non è passato un giorno che chiudesse almeno un’azienda artigiana.
Secondo il presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni, “le imprese artigiane sono quelle che più di tutte hanno risentito degli effetti della crisi. E ancora oggi, con la crisi che sembra avviata verso la fine, questo settore è la sola categoria che continua a registrare cali significativi delle imprese”. “Per fortuna – ha concluso Mencaroni – l’artigianato è ancora vivo e capace di proiettarsi nel futuro, di avere un domani oltre questo periodo”.
Supportare e incentivare la rete d’imprese, attuando il rafforzamento del marchio territoriale, favorire la nascita nuove aziende con la creazione dell’incubatore d’impresa può essere una strada da intraprendere per una nuova ripartenza del settore.