Contro ogni più rosea previsione, visti gli attacchi terroristici che attanagliano l’Europa in questi ultimi giorni, per gli italiani sarà un Pasqua all’insegna dei
viaggi. Gli italiani, infatti, sono incuranti delle paure più buie. Vanno oltre ogni umana paura.
Il dato emerge da un’indagine effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions per Federalberghi.
Quasi dieci milioni (9,7 per l’esattezza) gli italiani (pari al 15,9% della popolazione) che partiranno, fino a Pasquetta, per un periodo di vacanza. La tendenza è all’aumento del 7,1% rispetto allo scorso anno.
Il 91% rimarrà in Italia, e le mete preferite saranno il mare per il 29%, le località d’arte(al 28%), la montagna(al 23%), i laghi (al 3%) e le località termali e del benessere al 3%.
Per l’9% di chi andrà all’estero le grandi capitali europee assorbiranno il 73% della domanda.
La permanenza media si attesterà sui 4 giorni per una spesa pro capite di 332 euro. Il giro d’affari generato sarà nell’ordine di circa 3,22 mld di euro.
E’ una boccata d’ossigeno enorme per l’economia italiana del settore che a più riprese chiede una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni viste le enormi tasse che il settore è costretto a “subire”.