E’ partita ieri dal capoluogo lombardo la prima consegna di Ristorante solidale, l’iniziativa patrocinata dal Comune di Milano, che nasce dalla collaborazione tra Just Eat, Caritas Ambrosiana e Pony Zero per la consegna di pasti caldi alle persone in difficoltà. Il progetto vuole combattere lo spreco e valorizzare opportunamente le eccedenze provenienti dai ristoranti. I primi pasti preparati da 10 diversi punti di ristoro della città, aderenti all’iniziativa e destinati agli ospiti di 3 comunità di accoglienza, sono stati 38. Di volta in volta il numero dei pasti e le date di consegna verranno definiti a seconda delle esigenze segnalate dalla Caritas Ambrosiana.
Tra i piatti serviti ieri: pasta, riso e fagioli neri, piadine, hamburger, verdure, panini e porzioni di polenta calda. Il tutto è stato e sarà consegnato in collaborazione con Pony Zero, società di servizi specializzata nella logistica e nella distribuzione urbana ecologica. “La tappa di Milano è la prima di un percorso che speriamo possa coinvolgere altre città come Torino e Roma – ha detto il country manager di Just eat Italia, Daniele Contini – Da quando abbiamo annunciato l’iniziativa, abbiamo ricevuto numerosi riscontri positivi da parte dei ristoranti affiliati a Just eat, che hanno manifestato la volontà di sostenere attivamente il progetto, apprezzandone la potenzialità nell’essere un veicolo di sensibilizzazione socio-culturale. L’industria della ristorazione rappresenta infatti un ambito che potrebbe contribuire notevolmente alla riduzione del fenomeno degli sprechi, in quanto oggi, come stimato dalla Fao, questo settore insieme al consumo domestico genera uno spreco pari a 350 milioni di tonnellate di prodotti alimentari”.
Da un’indagine condotta su un campione di 500 ristoranti affilati a Just eat emerge come per l’83% dei ristoranti la problematica dello spreco sia un tema importante e il 77% di essi ritiene di poter contribuire attivamente. Dalla stessa ricerca vediamo come trattorie e tavole calde buttino via il 24% di cibo ogni giorno, il 26% più di una volta alla settimana e il 50% una volta alla settimana. Un trend negativo che evidenzia la necessità di sviluppare progetti e azioni concrete a supporto di una nuova cultura a contrasto dello spreco alimentare. Just eat sottolinea inoltre come sia ancora scarsa l’introduzione di misure per ridurre il fenomeno, la family bag (a oggi adottata solo dal 10% dei ristoranti), con il 53% dei clienti pronto a richiederla.
Riguardo al progetto Ristorante solidale “Siamo ben lieti di accoglierlo poichè questa iniziativa ci consente di implementare ulteriormente la filiera per il recupero del cibo a fini di solidarietà – ha detto il direttore della Caritas Ambrosiana Luciano Gualzetti – Solidarietà che abbiamo cominciato a realizzare in occasione di Expo Milano 2015, sollecitati dalla riflessione sull’ecologia integrale contenuta nella Laudato si’ di Papa Francesco. Da quell’esperienza è nato, da un’idea di Massimo Bottura e Davide Rampello, il Refettorio Ambrosiano e collegato a esso una rete di mense, luoghi di accoglienza, empori che ridistribuiscono direttamente a chi ne ha bisogno le eccedenze alimentari prodotte nel territorio della diocesi milanese”.