Il Comune di Bolzano, insieme ad altri 15 Comuni italiani, aderisce al progetto “LGNetEA – Rete dei Comuni per una rapida risposta e servizi per l’inclusione d’emergenza in aree urbane svantaggiate”. L’obiettivo è affrontare e risolvere i fenomeni emergenziali originati dalla presenza sul territorio nazionale di migranti non integrati da un punto di vista abitativo, lavorativo e sociale. Co-finanziato da Unione europea, Ministero dell’Interno (Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione), Anci, Cittalia e ANCI Comunicare, il progetto punta a “ridefinire un modello innovativo che valorizzi la centralità del welfare e favorisca una rete di sistemi su scala nazionale e locale”. Tre gli ambiti di azione previsti: reperimento e predisposizione di abitazioni o dimore temporanee; attuazione d’interventi psico-socio-legali; realizzazione di progetti d’impegno civico. In particolare, la Assb Bolzano, insieme a due enti del terzo settore – la cooperativa sociale River Equipe e l’associazione Volontarius Onlus – si è focalizzata su servizi quali l’unità di strada, i centri di accoglienza per richiedenti asilo e per persone vulnerabili in transito in appartamenti privati, case per giovani lavoratori, ricoveri notturni per senza fissa dimora.