È stata siglata oggi al Viminale l’intesa interministeriale che dà il via alla sperimentazione nazionale di un innovativo programma di educazione stradale chiamato “On the road”. Il protocollo, firmato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) Matteo Salvini, e dal presidente dell’Associazione Ragazzi on the Road Egidio Provenzi, mira a rendere i giovani protagonisti attivi della prevenzione.
Il progetto sarà avviato in dieci aree pilota in Italia e trasformerà l’educazione civica in un’esperienza sul campo. Ragazze e ragazzi over 16, dopo un’adeguata formazione e copertura assicurativa, avranno la possibilità di affiancare le Forze dell’ordine, le Polizie locali e gli operatori del NUE 112, vivendo in prima persona le attività di prevenzione, sicurezza e soccorso stradale.
L’educazione tra pari contro la mortalità
L’iniziativa si basa sul format di “Ragazzi on the Road”, nato nel 2007 nel Bergamasco, che si distingue per l’uso del metodo dell’educazione tra pari – giovani che educano altri giovani – per diffondere senso civico e consapevolezza.
L’obiettivo condiviso di Viminale e MIT è duplice: ridurre la mortalità stradale e promuovere una cultura della responsabilità attraverso la partecipazione attiva e l’esperienza diretta. Questa strategia si inserisce nel più ampio impegno del Governo per la sicurezza stradale, che ha già prodotto risultati incoraggianti: a dieci mesi dall’introduzione delle nuove norme del Codice della Strada, i dati registrano una riduzione di oltre il 10% dei decessi.
Il protocollo, annunciato dai due ministri anche al meeting di Rimini, è un investimento concreto per formare una nuova generazione più consapevole, ribadendo che la sicurezza stradale è una priorità assoluta e una “missione di sistema” che coinvolge tutte le Istituzioni e i cittadini.
Fonte: Viminale