I dati dell’indagine multiscopo “Aspetti della vita quotidiana” consentono di descrivere l’evoluzione della fiducia dei cittadini verso le diverse istituzioni del Paese nel corso di oltre un decennio (2012-2024).
Le uniche istituzioni che ottengono costantemente livelli di fiducia più che sufficienti da parte dei cittadini sono i Vigili del Fuoco, le Forze dell’Ordine e il Presidente della Repubblica. Per il resto, la fiducia nelle istituzioni della democrazia è sotto la sufficienza, una caratteristica stabile nel lungo periodo.
Nell’ultimo anno si registra una flessione generalizzata nei livelli di fiducia istituzionale rispetto al 2023, anno in cui la fiducia era cresciuta in modo significativo soprattutto verso il Parlamento Italiano, il Governo Nazionale, i partiti politici e il Presidente della Repubblica.
Nel 2024, dopo anni di crescita costante, cala la fiducia verso le Forze dell’Ordine, che torna ai livelli del 2018: la quota di cittadini che assegna un punteggio tra 6 e 10 scende, infatti, dal 76,2% del 2023 al 72,9%.
I Vigili del Fuoco in testa, i partiti in coda
Nel 2024, la graduatoria dei livelli di fiducia vede al primo posto i Vigili del Fuoco con l’87,8% circa di fiducia sufficiente o superiore. Seguono le Forze dell’Ordine (72,9%) e il Presidente della Repubblica, che si conferma la terza istituzione più fidata con il 68,2% di consenso sufficiente.
All’ultimo posto della graduatoria si collocano i partiti politici, nonostante la ripresa degli ultimi anni: oltre una persona su cinque è completamente sfiduciata (voto pari a zero), e solo il 22,4% assegna un punteggio di fiducia sufficiente.
Il sistema giudiziario si attesta più o meno a metà della graduatoria (44% di fiducia sufficiente), mentre il Parlamento Italiano (40,8%) e il Parlamento Europeo (40,2%) si posizionano a pari merito.
Il primato dell’amministrazione locale
Tra le istituzioni locali, verosimilmente per la maggiore vicinanza al cittadino, riscuotono più consensi le amministrazioni comunali rispetto a quelle regionali.
Le amministrazioni comunali sono l’istituzione di governo più amata con una quota di punteggi compresi tra 6 e 10 pari al 50,0%. Il consenso si riduce via via che diminuisce la vicinanza territoriale:
- Amministrazioni regionali: 40,9%
- Governo Nazionale: 37,3%
La mappa della fiducia: Nord contro Sud
La fiducia nelle istituzioni locali è più elevata nel Nord del Paese. La percentuale di persone che attribuiscono all’amministrazione comunale punteggi sufficienti è pari al 53,2% al Nord contro il 43,5% del Mezzogiorno. I livelli di fiducia nel governo comunale sono inoltre più elevati nei comuni di piccole dimensioni (56,3%) rispetto ai comuni metropolitani (38%).
Analogamente, per il governo regionale si riscontrano differenze di circa 10 punti percentuali tra Nord (45,6%) e Mezzogiorno (35,9%).
L’unica istituzione verso la quale i livelli di fiducia sono relativamente più elevati nel Mezzogiorno è il sistema giudiziario (46,7% di punteggi sufficienti contro il 41,5% del Nord).
In generale, i livelli di fiducia tendono ad aumentare con l’età. Il divario più marcato si osserva nei confronti del Presidente della Repubblica e delle Forze dell’Ordine.
Fonte: ISTAT