Si fa seguito al comunicato del 23 giugno 2025 con il quale si dà notizia dell’avvenuta adozione, in data 19 giugno 2025, del decreto ministeriale con cui viene determinato l’importo massimo rimborsabile a ciascun comune per le spese sostenute in occasione delle consultazioni referendarie abbinate a quelle amministrative dell’8 e 9 giugno 2025.
Nel calcolo delle somme attribuite a ciascun comune per il trattamento economico dei componenti dei seggi, il citato decreto ministeriale non tiene conto delle maggiorazioni spettanti per lo scrutatore aggiuntivo di cui all’articolo 2 della legge 22 maggio 1978, n.199, previsto per gli uffici di sezione per il referendum nelle cui circoscrizioni esistano ospedali o case di cura con meno di 100 letti o presso i quali si procede alla raccolta del voto domiciliare.
Tale circostanza, ha reso necessario procedere ad una nuova quantificazione delle somme dovute per il trattamento economico dei componenti dei seggi e, conseguentemente, alla rideterminazione, al netto dei predetti importi, della somma complessiva da ripartire ai comuni per le spese per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle consultazioni in esame con i dati acquisiti dall’ultima rilevazione semestrale pubblicata dalla Direzione Centrale per i Servizi Elettorali concernenti il corpo elettorale, le sezioni ed i seggi speciali al 31 dicembre 2024, aggiornati con il numero definitivo di sezioni e di elettori.
Ciò premesso, il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali comunica che con decreto del 1° agosto 2025, pubblicato nella sezione «I DECRETI» del proprio sito web, che annulla e sostituisce il richiamato decreto del 19 giugno 2025, è stato effettuato il nuovo riparto del fondo per il rimborso delle spese per le consultazioni referendarie ed amministrative dell’8 e 9 giugno 2025.
Decreto 1 agosto 2025
Comunicato del 23 giugno 2025
Fonte: Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Viminale