L’Istat ha avviato la Rilevazione delle Persone Senza Dimora nei 14 Comuni Centro delle Aree Metropolitane, una “fotografia notturna” per conoscere il fenomeno dell’emarginazione, raccogliere dati utili e migliorare le politiche e i servizi dedicati alle persone che vivono in strada.
La Rilevazione, il cui avvio è previsto a fine gennaio 2026, rappresenta una sfida organizzativa, ma anche un’occasione di collaborazione tra istituzioni, enti locali, terzo settore, servizi sociali, università, mondo della ricerca e cittadinanza attiva.
Un ruolo chiave sarà affidato ai volontari, studenti e cittadini che vorranno mettersi in gioco per partecipare alla “conta in strada”, camminando quartiere per quartiere, insieme a operatori esperti per individuare e incontrare le persone che non dispongono di un alloggio stabile e sicuro. Un’azione collettiva che punta non solo a contare, ma anche a conoscere, ascoltare e comprendere, perché dietro ogni numero c’è una storia e dietro ogni storia una risposta possibile.
Il dato che emergerà riguarderà i 14 Comuni Centro delle Aree Metropolitane e alcune categorie di persone Senza Dimora, coloro che vivono in strada o che ricorrono a strutture di accoglienza notturna o a vari tipi di dormitori, rappresenterà un passaggio condiviso e coordinato, per fornire elementi utili alla programmazione dei servizi e all’utilizzo efficace delle risorse, inclusi i fondi europei e nazionali dedicati alla lotta alla povertà estrema.
La Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora, incaricata dall’Istat della conduzione della rilevazione, avvierà a breve le chiamate pubbliche per il reclutamento dei volontari, con particolare attenzione a chi ha già esperienza sul campo o vuole mettersi in gioco, per la prima volta, in affiancamento con operatori formati.
Gli intervistatori che avranno il compito di raccogliere dati e informazioni sulle storie delle persone senza dimora saranno selezionati e riceveranno una formazione per garantire il massimo rispetto, ascolto e rigore metodologico.
La realizzazione di questa rilevazione è resa possibile dalla collaborazione con i 14 Comuni Centro delle Aree Metropolitane il cui coinvolgimento è garanzia del successo dell’operazione. Il progetto, che coinvolge anche gli uffici centrali e territoriali dell’Istat, mette a frutto l’esperienza maturata dai diversi attori con le precedenti occasioni di indagine e permetterà all’Istat, entro il 2026, di rilasciare dati e informazioni che rivestiranno un ruolo centrale nella progettazione di un sistema informativo per il monitoraggio continuo delle emarginazioni.
Fonte: ISTAT