Firmato a Milano un protocollo d’intesa tra Anci Lombardia e la Regione per avviare una nuova misura a sostegno delle famiglie in difficoltà con bambini che frequentano gli asili nido. Il progetto è stato presentato dall’assessore regionale al Reddito di autonomia e inclusione sociale, Giulio Gallera, che ha sottolineato come in merito alla richiesta di asili “fino ad oggi chi ha colto il bisogno delle famiglie e offerto il servizio sono stati i Comuni e, grazie a questo sforzo, oggi in Lombardia è possibile contare su di una rete capillare di strutture che non ha pari in tutto il resto d’Italia, capace di offrire 61.000 posti negli asili nido pubblici, convenzionati o privati, di cui 25.000 comunali o convenzionati”. La Regione Lombardia, quindi, di fronte a questa situazione ha deciso di mettere in campo nuove risorse rivolte alle famiglie più vulnerabili. “Dal primo maggio affiancheremo i Comuni, azzerando la retta per le famiglie che hanno un reddito Isee inferiore a 20.000 euro e nelle quali entrambi i genitori lavorano o, se un soggetto non lavora, sta seguendo un percorso di politica attiva – ha aggiunto Gallera”. Il presidente di Anci Lombardia, Roberto Scanagatti, ha dichiarato che questa misura “va incontro alle esigenze delle famiglie che più soffrono e sulle quali gli Enti locali hanno svolto una forte azione di supporto anche in una fase difficile come questa”. “Se gli investimenti in conto capitale sono diminuiti di oltre il 50% negli ultimi anni, non sono altrettanto diminuite le spese per i servizi sociali – ha aggiunto Scanagatti”.
Il contributo di Anci Lombardia in questo quadro d’insieme consisterà nella collaborazione con la Regione e nell’elaborazione dei dati provenienti dai Comuni, monitorando la situazione al fine di comprendere concretamente come la misura si possa tradurre nei diversi territori lombardi.