Avviato nel marzo 2022 e concluso il 31 dicembre 2023, il Piano d’Azione Nazionale per il governo aperto è il prodotto della collaborazione tra una vasta gamma di attori pubblici e del terzo settore, uniti dall’obiettivo condiviso di promuovere e implementare i principi dell’open government a livello nazionale.
Strutturato in 5 aree di azione e in 9 impegni, il Piano ha perseguito obiettivi specifici attraverso una pluralità di attività. La produzione di rapporti quadrimestrali e la gestione di una dashboard interattiva pubblica – Valutazione e monitoraggio del 5° NAP – hanno consentito alle organizzazioni coinvolte nei team di attuazione del Piano, a tutta la Community OGPIT e a chiunque interessato al di fuori della stessa, di seguire i progressi delle attività in itinere, verificare i risultati raggiunti e avvalersi, infine, di strumenti e documenti prodotti.
Il Report finale delinea nel dettaglio i risultati raggiunti, ripercorrendo le fasi del processo di attuazione, incorporando le valutazioni intermedie e le lezioni apprese lungo il percorso e integrando le analisi, orientate a rafforzare l’efficacia delle azioni future, del Forum Multistakeholder e della Task Force per il governo aperto coordinata dal Dipartimento della Funzione pubblica per tramite del Punto di contatto nazionale.
Dopo essere stato sottoposto a consultazione pubblica tenutasi sulla piattaforma ParteciPa, In conformità alle regole di OGP, il Report reca ora anche l’autorevole punto di vista del Ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
Nella prefazione al documento il Ministro evidenzia l’efficacia dell’approccio adottato con rispetto ai risultati raggiunti nella realizzazione degli impegni del Piano e sottolinea, inoltre, l’interesse e la soddisfazione degli attori coinvolti, che denotano da un lato la volontà di continuare a collaborare nella direzione intrapresa e dall’altro il crescere delle aspettative verso le politiche di apertura.
Il Ministro ricorda anche la rilevanza del Forum per il governo aperto, che ha visto non a caso nei giorni scorsi un’ampia partecipazione di amministrazioni pubbliche e organizzazioni della società civile (38 in totale) candidarsi a guidare il mandato 2024/2027 e quella dell’Hub della partecipazione, pratiche nazionali entrambe considerate di rilievo a livello internazionale, quali presupposti per far ulteriormente avanzare l’attuazione dei principi del governo aperto in Italia.
Sul versante degli indirizzi futuri Zangrillo sottolinea, infine, l’importanza di procedere nella direzione della diffusione a livello locale del know how e delle buone pratiche prodotti nella realizzazione del Piano, in linea con l’iniziativa Facciamo semplice l’Italia e avvalendosi del Syllabus delle competenze, ora arricchito anche di contenuti formativi per supportare le pratiche di governo aperto in modo diffuso.
La sfida ancora aperta, per il Ministro, è quella di coinvolgere i riformatori del settore pubblico e della società civile organizzata per rafforzare insieme l’ascolto e la fiducia dei cittadini, nella convinzione che il governo aperto promuove resilienza istituzionale a supporto di una democrazia più forte.
Consulta il Report conclusivo del 5° Piano di Azione Nazionale per il governo aperto 2022/2023
Fonte: Ministero per la Pubblica Amministrazione