Nuova riunione della Conferenza Stato-città e autonomie locali, ieri al Viminale, presieduta dal sottosegretario all’Interno Wanda Ferro.
Nel corso della seduta l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e l’Unione delle province d’Italia (Upi) hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, concernente la ripartizione del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti, per l’anno 2022.
Le risorse del Fondo sono attribuite ai comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali – verificatisi entro il 25 giugno 2016 – o ad accordi transattivi ad esse collegati, sono obbligati a sostenere spese per un ammontare complessivo superiore al 50% della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati. Con il provvedimento in esame il Fondo, che per l’anno 2022 ammonta a 10 milioni di euro, viene parzialmente attribuito, per l’importo complessivo di 4.035.959,89 euro, a favore del comune di Trofarello (Torino).
Anci e Upi hanno anche espresso parere favorevole sullo schema di decreto del ministro dell’Interno e del ministro per le Disabilità, di concerto con i ministri dell’Istruzione e del Merito e dell’Economia e delle Finanze, relativo ai criteri di riparto della quota parte di 100 milioni di euro in favore dei comuni per l’anno 2023 e alle modalità per il monitoraggio del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.
In particolare, l’importo del contributo spettante a ciascun ente è determinato in proporzione al numero degli alunni con disabilità, iscritti nell’anno scolastico 2022/2023 nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di ogni comune, sulla base dei dati forniti dal ministero dell’Istruzione e del Merito. I comuni beneficiari delle risorse, a decorrere dal 2023 sono tenuti a fornire i dati di monitoraggio attraverso la compilazione della scheda di monitoraggio e rendicontazione, ai fini della successiva definizione degli obiettivi di servizio.
Fonte: Viminale