Si sono tenuti a Pietrarsa (Napoli) gli Stati Generali del Turismo Sostenibile. Tre giorni (dal 7 al 9 aprile) per condividere e innovare a livello progettuale nuove strategie legate al settore. Coniugare turismo, beni artistici, cultura e sostenibilità rappresenta infatti il sistema ottimale per valorizzare nuove opportunità di crescita dei territori. Questo, insomma, il fil rouge della seconda edizione degli Stati Generali del Turismo dal titolo “Visioni e strategie di sostenibilità”.
Presenti all’evento rappresentanti di enti locali, università, istituzioni, direttori dei principali musei statali, albergatori, associazioni di settore per dare un contributo nelle scelte strategiche rivolte a migliorare la competitività turistica italiana. I lavori tecnici, introdotti dal ministro del Mibact, Dario Franceschini, sono stati articolati in cinque diverse sessioni nel corso dei giorni: Turismo, una priorità nazionale; Italia, brand globale; Accrescere il valore; Liberare l’energia; Restare connessi.
In seno all’evento è stato anche organizzato un momento corale di brainstorming, come laboratorio di nuove idee per soluzioni innovative nel settore turistico e nella fruizione dei beni culturali. Un ambito che dà un grande contributo al Pil nazionale, con un trend in crescita distribuito uniformemente in tutta la Penisola.
Sappiamo bene quanto il nostro Paese sia conosciuto ed amato soprattutto per la grande ricchezza culturale che lo contraddistingue: 5.000 le aree culturali tra monumenti, musei ed zone archeologiche, 46.025i beni architettonici vincolati, 34.000i luoghi di spettacolo; 51 i siti Unesco solo per dare qualche numero. E non parliamo poi della miriade di festival e di iniziative culturali che animano i Comuni italiani, una risorsa peculiare di grande pregio da tutelare e valorizzare, che ci rende unici nel panorama internazionale. Ma le linee d’indirizzo per la promozione del turismo, oggi più che mai, debbono tenere conto delle sfide del mercato globale e digitale, della valorizzazione delle risorse culturali e ambientali in termini di sostenibilità protese tra conservazione e innovazione. Contenuti programmatici importanti che necessitano di risposte sempre nuove.