“Nessuna ragione politica sociale o religiosa può giustificare l’uccisione di un uomo. La lotta alla criminalità richiede rigore, ma non si può sanare il dolore con altro dolore. Dobbiamo batterci perché la pena di morte venga superata.” Queste le parole che il Sindaco di Torino ha espresso durante l’incontro, avvenuto a Palazzo Civico, con Antonio Stango coordinatore del sesto congresso mondiale conto la pena di morte che avrà luogo ad Oslo, in Norvegia dal 21 al 23 giugno prossimi.
Per l’occasione la Città Torino ha annunciato la partecipazione attiva all’evento.
Il Sindaco Piero Fassino ha evidenziato l’importanza di andare oltre la pena di morte ed ha sottolineato come “in molti paesi si è ottenuta una moratoria o una sospensione, ma molte altre nazioni ancora la applicano e perché venga superata è necessario battersi con più efficacia. Il congresso di Oslo è l’occasione per dare ancora maggior impulso a questa battaglia.”
Ad Oslo si riuniranno per la sesta volta, sulla scia dei precedenti congressi che, a cadenza triennale a partire dal 2001, si sono via via succeduti a Strasburgo, Montreal, Parigi, Ginevra e Madrid. Si prevede la partecipazione di circa 1.500 persone da oltre ottanta Paesi, fra le quali attivisti delle 138 ONG o istituzioni aderenti alla Coalizione mondiale contro la pena di morte (inclusi, dall’Italia, Nessuno tocchi Caino e Comunità di Sant’Egidio), ministri, avvocati, Premi Nobel, ex condannati a morte riconosciuti innocenti, artisti. Un muro trasversale che cerca di porre fine ad una tale disumanità.