Ha compiuto 120 anni, ma non li dimostra. E’ la Gazzetta dello Sport che nonostante i venti di crisi che accompagnano, da decenni, l’editoria italiana vive una sorta di eterna giovinezza. Infatti i numeri parlano di trend positivi per la testata milanese. Un motivo d’orgoglio per tutta la nazione visto che nonostante in Italia si continui al leggere sempre meno, gli affezionati della “Rosea”, come viene amichevolmente chiamata, rappresentano saldamente uno zoccolo duro difficile da estirpare. Sono tre secoli che i giornalisti della Gazzetta raccontano lo sport in maniera puntuale, precisa e, oseremmo dire, romantica al punto giusto.
Un successo continuo che ha raggiunto l’apice con la tiratura più alta di sempre, quella relativa ai racconti della Coppa del Mondo di calcio conquistata dall’Italia nel 2006. Vuoi o non vuoi questa testata è riuscita ad unire generazioni di persone, coagulando padri e figli con le storie sullo sport. La redazione ha festeggiato questa ricorrenza pubblicando nella giornata di domenica un numero speciale con il nome originario della testata, Gazzetta Sportiva, e il colore dell’epoca un verdolino. Un numero da collezione che ha raccontato tutte queste decadi evidenziando le gesta di centinai e centinaia di sportivi, italiani e non, che hanno fatto emozionare ogni singolo lettore entrando nella memoria di tutti.
Per l’occasione tutta la redazione ha dato vita a un sondaggio speciale per decretare il migliore sportivo di sempre. Un doppio sondaggio che ha investito, da una parte, la redazione e dall’altra i lettori attraverso le votazioni sul portale online della Gazzetta. Quest’ultimi hanno decretato Valentino Rossi (che ha battuto Pietro Mennea sul filo di lana) come legenda sportiva di tutti i tempi mentre la redazione ha nominato Mohamed Alì come emblema sportivo di sempre. Un peso massimo contro un peso piuma, un po’ come la favola della vita.
Con questa iniziativa la Gazzetta dello Sport ha voluto ribadire che rimane una testata legata ai propri valori di sempre ma con uno spirito d’innovazione continua che la rendono unica in tutta Europa al di là delle imitazioni esistenti. E allora tanti auguri, cara Gazzetta, per raccontarci , da sempre, lo sport come emblema della vita.