Cinque spot sulle cause più frequenti di incidenti mortali dovuti ai comportamenti sulla strada: cinture anteriori e posteriori non allacciate, uso del telefonino alla guida, velocità e mancanza di attenzione agli atri utenti, non utilizzo del seggiolino per i bambini, andare in bicicletta senza il fanale acceso. E’ partita due giorni fa la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti “Sulla buona strada”.
L’obiettivo è quello di mantenere alto il livello di attenzione, aumentando al tempo stesso l’informazione diretta all’opinione pubblica sui rischi connessi all’uso dei veicoli e sull’importanza del rispetto delle norme del Codice della strada. I dati Istat rilevano infatti che nel primo semestre 2015 vi è stato l’aumento dell’1,0% del numero di vittime sulle strade, sebbene si confermi la riduzione degli incidenti (-2,9%). In particolare fra i giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni i sinistri stradali sono la principale causa di morte.
La campagna “Sulla buona strada” è stata affidata alla società TBWA Spa a seguito di un’apposita gara europea e ha previsto la realizzazione di cinque messaggi sulla sicurezza stradale da diffondere in coincidenza con l’aumento di traffico causato dall’esodo pasquale. Un attenzione particolare rivolta ai giovani attraverso il web e i social network, in particolare Twitter (dove ogni cinguettio tematico riporta l’hastag #sullabuonastrada) e Facebook, dove per l’occasione del lancio della campagna il Mit ha aperto una pagina dedicata.