Da queste pagine spesso abbiamo parlato di ciclismo e continueremo a farlo nonostante coloro che cercano di impedirci il normale svolgimento delle nostre vite.
Il Belgio, dopo la parentesi della Milano Sanremo, diventa tra marzo e aprile il centro dell’attività ciclistica internazionale. Una tradizione centenaria delle fiandre che non deve essere messa in discussione dai maestri del terrore.
Anche se il Governo Belga, con questo nuovo aumento della sicurezza, ha di fatto vietato qualsiasi manifestazione pubblica.
Si legge nella nota degli organizzatori che: “La gara, che parte oggi, (Dwars door Vlaanderen -Attraverso le Fiandre-, per arrivare alla domenica di Pasqua alla Gand-Wevelgem ) si disputerà comunque, anche se in circostanze particolari, a causa degli attacchi terroristici che hanno avuto luogo a Bruxelles. I corridori esprimeranno il cordoglio alle vittime e alle loro famiglie con un minuto di silenzio prima del via e con una cerimonia sobria sul palco, in linea con le tragiche circostanze”. “Le forze di polizia a Roeselare (luogo della partenza) e Waregem (arrivo) hanno assicurato che la sicurezza sui corridori e gli appassionati sarà assicurata”.
Ma fanno anche sapere che rispetteranno le decisioni di chi è preposto alla sicurezza in caso di annullamento delle gare. Insomma, un intero mese di corse potrebbe saltare o potrebbero essere modificati percorsi e premiazioni. Tra questi, il giorno di Pasqua, la Gand-Wevelgem, il 27 la E3 Harelbeke, il 29 la Tre Giorni di La Panne, per poi passare al Giro delle Fiandre il 3 aprile alla quale dovrebbero assistere anche i reali del Belgio e poi avanti per tutto il mese di aprile fino alla Liegi-Bastogne-Liegi il 24.