Anci Digitale, la struttura in house dell’ANCI e di Aci Informatica, ha realizzato ieri un webinar rivolto a chiarire i dubbi in merito allo svolgimento delle sedute degli organi collegiali a distanza dopo la fine dello stato di emergenza.
Ha introdotto il lavori Marcella Centra, della redazione Anci Risponde, che ha descritto i cardini del servizio Anci Risponde e ha esposto gli elementi principali della tematica oggetto del Webinar.
Franco Minucci, Amministratore Unico Anci Digitale S.p.A., nel portare i saluti istituzionali di Anci Digitale ai partecipanti e all’Anci, partner del ciclo di webinar, ha sottolineato che: “L’evento si inserisce nella linea “I Webinar di Anci Risponde”, la serie di occasioni di analisi e approfondimento che costituiscono parte integrante del Servizio Anci Risponde, il servizio che da oltre 30 anni assicura il supporto tecnico e giuridico-amministrativo sui temi di interesse ad amministratori, funzionari e operatori degli enti locali, con risposte a quesiti di carattere operativo sottoposti dagli abbonati ai nostri esperti, tutti di provata esperienza maturata nel settore”.
Maria Rosaria Di Cecca, Responsabile dell’Ufficio Affari Istituzionali Anci, salutando a nome di Anci e della dott.ssa Stefania Dota, Vice Segretario Generale Anci, ha a sua volta ricordato che. “ L’Associazione dei Comuni, in questi due anni caratterizzati dalla pandemia ha sostenuto tutti gli Enti locali anche attraverso la redazione di un Quaderno relativo al tema in discussione e uno Schema di Regolamento per lo svolgimento in modalità telematica del consiglio comunale, delle commissioni consiliari e della giunta utilizzabile anche successivamente alla cessazione dello stato di emergenza. Anci, inoltre – ha continuato la Di Cecca – ha approntato una nota per chiarire che i regolamenti predisposti durante la fase emergenziale sono tutt’ora validi come confermato da una circolare del Ministero dell’Interno”.
Amedeo Scarsella, Segretario Generale fascia A, ed Esperto Anci Risponde, ha avviato il suo intervento con la parte normativa della disciplina oggetto dell’webinar: “L’art. 73, comma 1 del d.l. 18/2020: la disciplina emergenziale durante il periodo della pandemia recita: Al fine di contrastare e contenere la diffusione del virus covid-19 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei Ministri il 31 gennaio 2020, i consigli dei comuni , delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali, che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza, possono riunirsi secondo tale modalità, nel rispetto dei criteri trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal presidente del consiglio, ove previsto, o dal sindaco, purchè siano individuati sistemi che consentano di identificare con certezza i partecipanti, sia assicurata la regolarità dello svolgimento delle sedute e vengano garantiti lo svolgimento delle funzioni di cui all’art. 97 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, nonché adeguata pubblicità delle sedute, ove previsto, secondo le modalità individuate da ciascun ente”.
“E’ intervenuta successivamente la circolare del Ministero dell’Interno n. 15350/117 del 18 marzo 2020 che – ha spiegato Scarsella – ha portato conferme e novità all’art. 73, comma 1, del d.l. 18/2020. Conferma, infatti, la possibilità per gli enti locali, applicata già in alcune realtà, di prevedere negli statuti e/o nei regolamenti interni sul funzionamento di giunta e consiglio , che i predetti organi possano riunirsi in videoconferenza. Ma la circolare introduce per tutti gli enti, nel periodo di emergenza, la possibilità di fare ricorso a modalità di riunione in videoconferenza, ancorché quest’ultima modalità non risulti specificamente disciplinata, attribuendo un potere straordinario al sindaco o al presidente del consiglio”.
Durante il webinar sono stati affrontati anche il tema delle tipologie di sedute a distanza, la regolarità dello svolgimento delle sedute, la verbalizzazione delle sedute e la liceità del trattamento dei dati personali durante le stesse. È stato, infine, posto l’accento sull’importanza della nota Anci sullo svolgimento delle sedute degli organi in modalità da remoto o mista che ha fugato gli ultimi dubbi sorti dopo la circolare del Ministero dell’interno: L’art. 73, comma 1, del d.l. 18/2020 deroga soltanto alla necessità di un preventivo regolamento per lo svolgimento delle sedute a distanza. “Dunque, tutti i regolamenti adottati dagli enti locali prima e durante lo stato emergenziale, per disciplinare lo svolgimento delle sedute dei propri organi da remoto o in modalità mista, continuano ad essere efficaci anche successivamente al termine di cessazione dello stato emergenziale ( 31 marzo u.s.). Ovviamente, stesso ragionamento vale per gli enti che, dopo il 31 marzo, vorranno dotarsi di tale strumento regolamentare della materia de qua”. ( Prot. N. 28/VSG/SD).