Oltre 85 milioni di euro approvati oggi in conferenza unificata Stato Regioni per le politiche giovanili in questo 2022.
“È una cifra record che corona un percorso concreto ed efficace verso politiche in aiuto dei ragazzi italiani”. Commenta Fabiana Dadone, ministro per le Politiche Giovanili.
Nello specifico si tratta di interventi di:
- servizi di orientamento alle competenze e al lavoro volti a favorire la transizione scuola/università/lavoro e la riduzione del numero di giovani in condizione di NEET
- progetti diretti a rafforzare le competenze dei giovani nell’ambito della trasformazione digitale ed ecologica delle imprese, anche attraverso il finanziamento di borse lavoro/tirocini concordati con le organizzazioni produttive
- iniziative volte a sviluppare la vocazione d’impresa e l’educazione alla cultura economico-finanziaria e d’impresa, anche nell’ambito della promozione culturale e della valorizzazione del territorio
- iniziative di innovazione sociale finalizzate a prevenire e contrastare il rischio di esclusione sociale, generato e/o accentuato dalla pandemia, soprattutto degli adolescenti, anche mediante forme di voucher da destinare alle attività sportive, in forma di agevolazione per le fasce economicamente deboli
- iniziative, in coerenza con la programmazione regionale dei fondi comunitari e nazionali, e con quella delle Autonomie locali, rivolte a sostenere il sistema integrato delle politiche giovanili, come complesso di azioni e politiche rivolte ai giovani tra i 14 e i 35 anni al fine di consentire loro la piena partecipazione e inclusione alla vita politica, culturale e sociale, riconoscendone il ruolo di principali agenti nel processo di sviluppo e di cambiamento economico e sociale, anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del ruolo dell’animazione socioeducativa
- la realizzazione e/o la promozione di Carte Giovani Regionali, rivolte ai giovani tra i 14 e i 17 anni, in sinergia con la Carta Giovani Nazionale (CGN) e con quelle già esistenti in alcune Regioni, che possano aderire al circuito EYCA – European Youth Card Association, dando a tutti i titolari l’accesso ad una serie di opportunità e servizi e fungendo come strumento per lo sviluppo delle politiche giovanili a livello nazionale e regionale
- iniziative finalizzate all’accoglienza di giovani provenienti dai territori colpiti dal conflitto in Ucraina.
“Tutto questo dopo i 35 milioni ottenuti nel 2021 per le politiche giovanili, dopo le norme sull’aiuto e sull’indipendenza abitativa, dopo il fondo sulle dipendenze e tante altre norme fatte in pochi mesi”. Continua il Ministro.
“Non posso che dirmi soddisfatta del percorso intrapreso e le piazze piene del NEET Working Tour sono anche occasione per me di raccontare tutte queste battaglie vinte in favore dei giovani italiani”. Conclude il Ministro.
Fonte: Ministero per le Politiche Giovanili