“Sulle gare per la distribuzione del gas è assolutamente necessaria e condivisa la richiamata semplificazione procedurale, da sempre richiesta dall’Anci. Resta a nostro avviso improponibile, invece, il reinserimento delle sanzioni ai danni dei Comuni”. Così Pierfrancesco Maran, Delegato Anci ai Servizi pubblici locali, commenta le posizioni congiunte di Antitrust e Autorità per l’energia elettrica, il gas, ed il sistema idrico, che si sono recentemente espresse, tra l’altro, a favore della reintroduzione delle sanzioni.
“La proroga sulle gare, ottenuta non senza sforzi, deve consentire di riparare alcuni meccanismi complessi dovuti a eccessiva regolazione – prosegue Maran – ma è impensabile riproporre le sanzioni economiche ai Comuni sapendo che proprio queste ultime, assieme alla perentorietà dei termini di pubblicazione dei bandi di gara, hanno determinato la necessità delle precedenti proroghe e l’allarme delle amministrazioni”.
“Le gare d’ambito – continua il delegato – sono state volute per ridurre i costi del sistema ma i più penalizzati risultano i Comuni. Non ha senso quindi reintrodurre un meccanismo penalizzante che ha fallito. Inoltre sul lato costi si può agire su altri elementi tariffari: non sono certo le sanzioni che impediscono ricadute negative sul piano della trasparenza e della certezza delle procedure, ma la farraginosità di queste ultime”.
“Va trovato un percorso di semplificazione – chiosa l’Assessore – e su questo l’Associazione è sempre stata disponibile con spirito propositivo, sia per preservare l’azione amministrativa ma anche e soprattutto per tutelare i lavoratori nel percorso di gara. Su questi temi ribadiamo la nostra massima sensibilità e disponibilità alla collaborazione”.