Pubblicato il grafico del “Recovery and Resilience Facility scoreboard” sulle risorse del Next Generation UE destinate a transizione climatica e alla digitalizzazione. L’Unione Europea chiede a ogni Paese di accelerare le transizioni verde e digitale e per far questo ogni Stato membro ha dovuto destinare almeno il 37% della spesa del proprio PNRR a misure che contribuiscono agli obiettivi climatici e almeno il 20% della spesa agli obiettivi digitali. L’Italia, il cui PNRR ha avuto il via libera dall’Europa perché rispondente alle linee guida della Commissione in termini di percentuali di risorse da destinare alle transizioni gemelle (green/digitale), riesce a raggiungere questa soglia (la media è del 40% dei 22 Piani arrivati finora all’UE).
Il Lussemburgo ha il PNRR più verde, mentre Austria e Germania sono i più digitali. Obiettivo dello scoreboard, mettere a disposizione di tutti uno strumento di monitoraggio per rendere più trasparente a livello complessivo l’andamento dei piani di ogni singolo paese. Peraltro, ogni Stato UE ha elaborato il proprio piano in base a scelte strategiche di crescita sostenibile coerenti con il proprio tessuto industriale, economico e sociale che inevitabilmente è diverso a seconda del Paese. E, sia in termini sia qualitativi che quantitativi, gli investimenti previsti dall’Italia rispettano le esigenze di cambiamento in chiave green e digitale che vogliamo a raggiungere entro il 2026.
Fonte: Dipartimento per le politiche europee