La consultazione sulle linee programmatiche per la definizione “Strategia nazionale per l’economia circolare”, avviata a fine settembre dal Ministero della Transizione ecologica, ha visto un’ampia partecipazione di privati, università, aziende (nazionali e multinazionali) e associazioni di categoria, che hanno inviato complessivamente 92 contributi suddivisi tra osservazioni generali, commenti puntuali sulle singole parti della Strategia e proposte operative.
Una partecipazione che ha confermato l’importanza che la tematica riveste, non solo a livello dei decisori “politici”, ma anche delle imprese, responsabili dell’attuazione delle politiche di transizione ecologica e dei singoli cittadini, i destinatari finali. Le proposte e le considerazioni saranno oggetto di valutazione da parte del MiTe che ha tempo fino al 30 aprile 2022 per predisporre il documento tenendo conto dei contributi pervenuti.
Entro il 30 giugno 2022 poi verrà pubblicato il decreto ministeriale per l’adozione della Strategia nazionale per l’economia circolare, che costituisce uno degli obiettivi delle riforme del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la transizione ecologica.
Fonte: MiTe