Istituire nello stato di previsione del ministero delle Infrastrutture e della mobilita sostenibili, un fondo con una dotazione di 60 milioni di euro, per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026, per finanziare i costi d’implementazione del sotto sistema ERTMS di bordo dei veicoli, “al fine di accelerare il Piano nazionale di implementazione del sistema europeo di gestione del traffico ferroviario, European Rail Traffic Management System” (ERTMS) e di “garantire un efficace coordinamento tra la dismissione del sistema di segnalamento nazionale (classe B) e l’attrezzaggio dei sottosistemi di bordo dei veicoli con il sistema ERTMS”. Lo prevede una bozza del decreto Mims (o dl Infrastrutture).
Le risorse del fondo sono, quindi, destinate al finanziamento degli interventi di rinnovo o ristrutturazione dei veicoli, per l’adeguamento del relativo sottosistema di bordo di classe B al sistema ERTMS. Potranno beneficiare del finanziamento gli interventi realizzati entro il 31 dicembre 2026 sui veicoli che risultino iscritti in un registro d’immatricolazione istituito presso uno Stato membro dell’Unione europea, che circolano sul territorio nazionale e soltanto nel caso che in cui tali interventi non risultino già finanziati dai contratti di servizio in essere con lo Stato o le Regioni. Si prevede quindi un decreto attuativo del Mims con cui definire le modalità attuative di erogazione del contributo alle imprese ferroviarie o ai proprietari dei veicoli per gli interventi.