Grazie all’intervento di Anac, sono ripartite in Sicilia le gare per l’assistenza domiciliare integrata. L’Assessorato alla Salute delle Regione Siciliana, infatti, aveva stabilito il divieto d’indire nuove gare sospendendo quelle già avviate, al fine di poter accreditare gli erogatori del servizio. Le Aziende sanitarie provinciali siciliane – tra cui quella di Siracusa, Trapani, Agrigento, Messina – hanno pertanto sospeso e/o revocato le procedure di affidamento in corso senza bandire nuove gare, prorogando i contratti scaduti.
A seguito di un esposto, Anac ha avviato un’attività di vigilanza mettendo in evidenza le criticità segnalate e le conseguenziali possibili violazioni al codice dei contratti della Regione Sicilia. A seguito dell’istruttoria e dell’intervento dell’Autorità, la Regione Sicilia si è attivata dando così nuovo impulso al procedimento di accreditamento e all’avvio di nuove gare, ultimando quelle in corso. Anac ha però evidenziato che la Regione avrebbe dovuto e potuto adottare un simile indirizzo anche prima.