Assicurare il rispetto del vincolo del 40% delle risorse da destinare al Sud anche nei bandi legati all’attuazione dei progetti del PNRR. Sarà questo il senso di un emendamento al dl “Governance” preannunciato dal ministro Mara Carfagna durante lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata nell’Aula del Senato.
Carfagna ha ricordato che la ‘quota Sud’ del Piano e del Fondo complementare (“il famoso 40% delle risorse territorializzabili, circa 82 miliardi”) si compone di “interventi infrastrutturali definiti e geograficamente collocati”, ma anche di “misure ad assorbimento, come il Superbonus, per i quali abbiamo usato criteri di riparto molto prudenziali, basati su dati storici”. E ci sono infine “misure a bando, per le quali si sono usati calcoli di riparto basati sui fabbisogni, sui divari e sulla capacità progettuale”,
L’attenzione del governo si sta concentrando adesso proprio su quest’ultima componente.
“Stiamo per presentare un emendamento al dl ‘Governance’ – ha anticipato Carfagna – per garantire che le amministrazioni centrali titolari di interventi previsti nel PNRR assicurino in sede di definizione delle procedure di attuazione degli interventi l’allocazione alle regioni meridionali di almeno il 40% delle risorse. È un vero e proprio vincolo di destinazione territoriale fissato con una norma. Le risorse ci sono e oggi ci sono anche le norme di tutela della loro effettiva destinazione territoriale”.
“L’assegnazione delle risorse – ha aggiunto il ministro per il Sud e la Coesione territoriale – sarà accompagnata da un monitoraggio puntuale dell’effettiva localizzazione degli interventi, svolto al massimo livello dalla Cabina di Regia. In caso di scostamento, è prevista l’adozione di misure compensative e correttive”.
“Spero – ha concluso Carfagna – che le tante discussioni e polemiche dei mesi e delle settimane scorse, le giuste preoccupazioni ma anche le incomprensibili (per il momento che stiamo vivendo) strumentalizzazioni, lascino ora il passo a un impegno comune e condiviso”.