Il contagio “smart” non ha confini e non trova limiti. E’ indubbiamente uno dei segni positivi dei tempi, fra le tante negatività che assillano il mondo. Anche Albenga diventerà presto una “città intelligente”, orientata al miglioramento della qualità della vita. In altre parole, una città che persegue un modello di sviluppo urbano efficiente e sostenibile dal punto di vista energetico. Speriamo di fatto e non soltanto di nome. La giunta comunale ha approvato lo schema di un protocollo d’intesa sul Distretto Smart Comunità Albenganesi che intende sottoporre giovedì 3 marzo alla firma di altri Comuni del comprensorio che intendano aderire, di enti e aziende pubbliche, associazioni di categoria e di soggetti anche privati che abbiano rilevanza sul territorio. Previsti dunque più sistemi innovativi, più fonti rinnovabili, meno consumi. Premessa dell’adesione è la condivisione di un obiettivo ambizioso, ma ineludibile: attuare una pianificazione basata sull’uso consapevole delle risorse in un’ottica di innovazione, puntando a migliorare in modo diffuso il livello di benessere dei cittadini. Ma, al di là delle dichiarazioni di principio condivisibili, avviare il percorso “smart” significa anche poter accedere a programmi europei di finanizamento, quali EIE (energia intelligente per l’Europa) e SET Plan (piano strategico per l’energia e la tecnologia). Con la possibilità, quindi, di partecipare a bandi finalizzati a reperire le risorse finanziarie necessarie per realizzare progetti di sviluppo sostenibili e ambientalmente corretti. La bozza di protocollo d’intesa individua una serie di aree sulle quali si potranno concentrare gli interventi. Si va dalla mobilità (trasporti, sicurezza stradale) agli interventi di pianificazione del territorio (turismo, sostenibilità ambientale, riqualificazione urbana), dai problemi della sicurezza (gestione dei rischi naturali e di quelli industriali) al grande capitolo dell’energia (reti, produzione da fonti rinnovabili, efficienza energetica), dall’attenzione ai bisogni della comunità (istruzione, inclusione sociale, salute) alla logistica.