L’Aran, l’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, ha convocato giovedì 29 aprile alle 15.00 le organizzazioni sindacali per l’apertura delle trattative del CCNL 2019-2021 del comparto delle Funzioni Centrali (Ministeri, Enti pubblici non economici, Agenzie fiscali) che riguarderà circa 224 mila dipendenti. I contratti, oltre a stabilire gli incrementi retributivi, dovranno disciplinare gli istituti normativi ed economici di lavoro agile e riformare l’ordinamento professionale di tutti i comparti.
Naddeo, presidente dell’Aran: “Domani confronto su Funzioni Centrali, a seguire tutti gli altri contratti”
“Domani apriremo il confronto sulle funzioni centrali, poi a seguire tutti gli altri contratti” afferma il presidente dell’Aran Antonio Naddeo intervenendo al Festival del lavoro 2021. “È un momento molto importante per la Pa – aggiunge Naddeo – per quanto accaduto nell’emergenza con l’attivazione di strumenti innovativi come lo smart working. Uno smart working di necessità, che stiamo svolgendo in modo molto semplificato e che dovrà essere disciplinato quando rientreremo in una situazione ordinaria. E il contratto collettivo, per quanto riguarda il lavoro agile, dovrà disciplinare tutta la parte normativa ed economica. Quello che è mancato nel periodo emergenziale”.
“Si è riuscito ad attivare il lavoro agile in forma emergenziale, ma non c’erano i contratti collettivi -ha continuato- che disciplinavano il lavoro agile nelle pubbliche amministrazioni. E per questo i contratti che andremo a definire con i sindacati sulla base delle direttive del ministro Brunetta dovranno andare a disciplinare nell’ambito del rapporto di lavoro quali sono gli istituti normativi ed economici per quanto riguarda il lavoro agile”, ha concluso Naddeo.