Occorre chiarire quali siano i criteri in base ai quali è stata disposta una riduzione dei finanziamenti statali al Fondo di solidarietà comunale, in relazione sia alla quota compensativa cosiddetta IMU-TASI sia alla componente tradizionale del Fondo stesso, la cui reintegrazione sarebbe prevista solo a partire dal 2024.
È quanto si legge nell’ordinanza n. 79 depositata oggi (redattore Angelo Buscema), con cui la Corte costituzionale – nel corso del giudizio di legittimità costituzionale in via principale promosso dalla Regione Liguria, per conto del Consiglio delle Autonomie locali liguri – ha disposto un’apposita istruttoria diretta ad acquisire ulteriori specifiche informazioni dal Ragioniere generale dello Stato, dal Presidente dell’Istituto per la finanza e l’economia locale e dal Presidente della Corte dei conti, anche mediante audizione dei primi due. Secondo la Corte andrà anche chiarito, quanto alla ripartizione del Fondo, se sono state riscontrate criticità sui criteri di calcolo della capacità fiscale, specie in relazione al tax gap tra valori di mercato e valori catastali degli immobili.