Scendono a 81 le procedure di infrazione a carico dell’Italia dopo le decisioni adottate dalla Commissione europea lo scorso 18 febbraio. Il Collegio dei Commissari ha deciso, in particolare, la chiusura di dieci procedure di infrazione e di un caso pre-infrazione.
I casi archiviati riguardano, tra gli altri, direttive sulla riduzione delle emissioni, l’efficienza energetica, la valutazione di impatto ambientale, i veicoli fuori uso, la prevenzione dell’uso del sistema finanziario a fini di riciclaggio o finanziamento del terrorismo, l’assistenza e protezione delle vittime di reato, le professioni.
Delle 81 infrazioni aperte, gran parte (63) riguardano casi di violazioni del diritto dell’Unione Europea e quasi la metà (37) si trovano al primo stadio (la cosiddetta “messa in mora“). I settori più interessati sono ambiente (16 casi), trasporti (11), fiscalità e dogane (9).