La Commissione europea ha erogato 14 miliardi di € a Belgio, Cipro, Ungheria, Lettonia, Polonia, Slovenia, Spagna, Grecia e Italia nella quarta tranche di sostegno finanziario agli Stati membri a titolo dello strumento SURE.
La Commissione europea ha erogato 14 miliardi di € a 9 Stati membri nella quarta tranche di sostegno finanziario agli Stati membri a titolo dello strumento SURE. Si tratta della prima erogazione nel 2021. Nel quadro delle operazioni odierne, il Belgio ha ricevuto 2 miliardi di €, Cipro 229 milioni di €, l’Ungheria 304 milioni di €, la Lettonia 72 milioni di €, la Polonia 4,28 miliardi di €, la Slovenia 913 milioni di €, la Spagna 1,03 miliardi di €, la Grecia 728 milioni di € e l’Italia 4,45 miliardi di €. Tutti e 9 gli Stati membri hanno già ricevuto un sostegno finanziario a titolo di SURE nel 2020, nell’ambito di una delle prime tre operazioni di emissione e di erogazione che hanno avuto luogo in quell’anno.
I prestiti aiuteranno gli Stati membri ad affrontare aumenti repentini della spesa pubblica per il mantenimento dell’occupazione. Nello specifico, li aiuteranno a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento dei regimi nazionali di riduzione dell’orario lavorativo e di altre misure analoghe, anche rivolte ai lavoratori autonomi, introdotte in risposta alla pandemia di coronavirus. Le erogazioni odierne sono state precedute dalla quarta emissione di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, che ha riscontrato un notevole interesse da parte degli investitori. La domanda di sottoscrizione ampiamente superiore all’offerta si è tradotta in condizioni di prezzo favorevoli che la Commissione trasferisce direttamente agli Stati membri beneficiari.
A seguito delle erogazioni odierne, 15 Stati membri hanno ricevuto un totale di 53,5 miliardi di € nell’ambito dello strumento SURE. Una volta completate tutte le erogazioni nell’ambito di SURE, il Belgio avrà ricevuto 7,8 miliardi di €, Cipro 479 milioni di €, l’Ungheria 504 milioni di €, la Lettonia 192 milioni di €, la Polonia 11,2 miliardi di €, la Slovenia 1,1 miliardi di €, la Spagna 21,3 miliardi di €, la Grecia 2,7 miliardi di € e l’Italia 27,4 miliardi di €.
Gli Stati membri possono ancora presentare richieste di sostegno finanziario nell’ambito di SURE, la cui dotazione complessiva arriva fino a 100 miliardi di €.
Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio
La Presidente Ursula von der Leyen ha dichiarato: “Nel quadro del programma SURE, l’UE ha mobilitato fino a 100 miliardi di € in prestiti a favore degli Stati membri dell’UE per salvaguardare i posti di lavoro e mantenere l’occupazione. I fondi vengono erogati regolarmente agli Stati membri, in modo da aiutarli finanziariamente a mitigare l’impatto della pandemia di coronavirus.”
Johannes Hahn, Commissario responsabile per il Bilancio e l’amministrazione, ha dichiarato: “A seguito del successo della quarta emissione di obbligazioni a titolo di SURE, abbiamo erogato oltre la metà dei fondi previsti nell’ambito di questo strumento. I 15 Stati membri che hanno beneficiato delle 4 erogazioni iniziali sono ora meglio preparati per attenuare l’impatto sociale della pandemia di coronavirus. Procederemo a una rapida attuazione del resto del programma al fine di erogare tutti i fondi autorizzati ai 18 Stati membri che finora hanno chiesto un sostegno finanziario nell’ambito di questo strumento.”
Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato: “Oggi la Commissione europea eroga altri 14 miliardi di € per sostenere i lavoratori in 9 paesi dell’UE duramente colpiti. La pandemia continua a pesare sulle nostre economie e anche se sappiamo che alla fine di questo tunnel vi è la luce, non sappiamo quando la raggiungeremo. Per questo motivo SURE e la solidarietà europea che esso rappresenta sono così importanti.”
Contesto
Il 26 gennaio la Commissione europea ha emesso la quarta tranche di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE dell’UE, la prima per il 2021, per un valore totale di 14 miliardi di €. L’emissione comprendeva due obbligazioni, una da 10 miliardi di € con scadenza a giugno 2028 e una da 4 miliardi di € con scadenza a novembre 2050.
Vi è stata una forte domanda di obbligazioni da parte degli investitori, rispettivamente di 8 e 12 volte superiore all’offerta, il che ha consentito ancora una volta alla Commissione di ottenere condizioni di prezzo assai favorevoli. Più concretamente, l’obbligazione a 7 anni ha un rendimento negativo di -0,497%, vale a dire che per ogni 105 € presi in prestito, gli Stati membri dovranno rimborsare 100 € alla scadenza. L’obbligazione a 30 anni è stata fissata al valore leggermente positivo di 0,134%, il che rappresenta un ottimo risultato per questa scadenza. Tali condizioni sono trasferite direttamente agli Stati membri dell’UE.
Le obbligazioni emesse dall’UE a titolo dello strumento SURE ricevono l’etichetta di “obbligazioni sociali”. Ciò garantisce agli investitori in tali obbligazioni che i fondi così mobilitati saranno realmente destinati a scopi sociali.