Le risorse raccolte saranno distribuite attraverso i Servizi sociali, educativi e del lavoro, “Dare per Fare. Nessuno resti scoperto” è l’ambizioso slogan che accompagna la nascita del Fondo sociale di comunità, un nuovo strumento di welfare metropolitano che raccoglie risorse, beni, progetti, idee per rispondere ai bisogni economici e sociali delle persone, dovuti all’emergenza Covid. Il progetto è promosso da Città metropolitana in collaborazione con il Comune di Bologna e le Unioni e i Comuni dell’area metropolitana, insieme a imprese, associazionismo e sindacati. Il Fondo di comunità metropolitano vuole sviluppare un senso di appartenenza a una comunità ampia come quella metropolitana, che attraversa un momento di fragilità, ma trova e valorizza le risorse e le energie per rispondere in modo coeso, rapido e concreto. Per avviare e promuovere le azioni del Fondo la Città metropolitana ha messo a disposizione 560.000 euro per acquistare dispositivi digitali e connessioni; il Comune di Bologna 2.000.000 di euro per lo sviluppo e il rafforzamento dell’azione metropolitana di inserimento lavorativo e sostegno al reddito a cui si aggiungono circa 1.000.000 di euro che Unioni e Comuni dell’area metropolitana programmano congiuntamente nell’ambito del Fondo per rafforzare azioni di sostegno al reddito. Le risorse raccolte saranno distribuite attraverso il sistema dei Servizi sociali, educativi e per il lavoro, sviluppando un forte coordinamento e una messa a sistema delle attività promosse dai diversi soggetti pubblici e privati.
Inoltre già da ora, rispetto alla risposta emergenziale, alcuni dei soggetti che hanno partecipato al percorso di costruzione del Fondo, hanno accolto l’iniziativa e stanno mettendo in campo azioni molto concrete:
*le Organizzazioni sindacali attiveranno la raccolta di fondi attraverso la donazione di ore di lavoro da parte dei lavoratori, accompagnata da una compartecipazione finanziaria delle aziende che si renderanno disponibili.
*Le Associazioni imprenditoriali sensibilizzeranno e supporteranno le imprese associate nella partecipazione al Fondo con donazioni, progetti, servizi.
*Hera: avvierà un’iniziativa con i lavoratori per la donazione di ore lavoro attraverso la modalità del raddoppio (1 ora donata dal lavoratore, 1 ora donata dall’azienda)
*Autostazione: metterà a disposizione suoi locali per fornire spazi utili all’attività degli empori solidali (immagazzinamento e stoccaggio)
*CAAB: renderà disponibili spazi per lo stoccaggio di beni alimentari e di prima necessità.
Oltre all’erogazione di risorse economiche e alla distribuzione di beni di prima necessità e dispositivi digitali verranno promossi progetti innovativi nell’area del lavoro e dell’abitare, che rappresentano i nodi critici ai quali è più complesso dare risposte. Per la campagna di comunicazione è stata scelta l’immagine di un ombrello colorato che offre riparo affinché nessuno resti scoperto in questo difficile periodo, rappresenta l’azione della comunità che insieme sostiene chi ha più bisogno. 2 le parole per congiungersi in un’azione comune: Dare per fare.
Per fare cosa?
– per raccogliere risorse in termini di beni e denaro
– per acquistare alimenti, beni di prima necessità, dispositivi digitali e connessioni
– per dare sostegno a un dignitoso abitare
– per co-progettare o progettare percorsi lavorativi e formativi innovativi e sostenibili
Perché dare al Fondo sociale di comunità?
– per sostenere le persone della nostra comunità più colpite dalla crisi economica e sociale.
– per creare uno strumento duraturo che tenda a non far sentire escluso nessuno.
– per rispondere al bisogno emergenziale delle famiglie che sempre più spesso si rivolgono al sistema dei servizi sociali.
– per dare forza al nostro essere comunità metropolitana bolognese, affidando a ciascuno la possibilità di compiere un gesto attivo per elevare la qualità della vita di tutti. Ciascuno secondo le sue disponibilità da tanti euro a una sola ora di lavoro.
– per unire pubblico e privato in una missione comune che si concentri sulla nostra comunità.
Per promuovere il progetto e coinvolgere la comunità metropolitana e i possibili donatori è stato creato il sito web dareperfare.it. Il progetto è stato presentato dal Sindaco metropolitano V. Merola, dal presidente della Conferenza Territoriale Sociale Sanitaria Metropolitana G. Barigazzi, dalla sindaca di Bentivoglio e presidente del Distretto Socio-sanitario Pianura Est Erika Ferranti, dal Coordinatore e Portavoce TIM.Bo-Tavolo Metropolitano di Coordinamento dell’Imprenditoria Bolognese Lanfranco Massari, Maurizio Lunghi in rappresentanza delle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e dal Portavoce del Forum Terzo settore Luigi Pasquali.”. https://www.dareperfare.it/
Fonte: città di Bologna